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NEWSLETTER DEL SISTAN N. 57
Aprile/Maggio 2010
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CALENDARIO
DEI COMUNICATI STAMPA DELL'ISTAT PER IL 2010
DAL CODICE DELLE STATISTICHE EUROPEE AL CODICE ITALIANO DELLE
STATISTICHE UFFICIALI
Cardine di una statistica ufficiale affidabile,
il Codice
italiano delle statistiche ufficiali, concepito coerentemente con quello europeo (Code of
practice on european statistics) e
adottato dal Comstat con la direttiva n. 10 del 17 marzo 2010, è stato
presentato l’11 maggio nel corso di un convegno
che si è tenuto all’Istat. All’evento ha partecipato il Ministro per la
Pubblica amministrazione e l’innovazione Renato Brunetta, che ha ricordato l’importanza e l’irrinunciabile ruolo della
statistica ufficiale, cui il Codice offre strumenti e metodi mirati al
rafforzamento della sua autorevolezza, come ha sottolineato anche il presidente dell’Istat Enrico
Giovannini nel suo intervento di apertura. Partendo dal Codice europeo
l’Italia è stato il primo Paese membro del Sistema statistico europeo
ad impegnarsi per la sua estensione ed applicazione all’intero Sistema
statistico nazionale. In questo processo l’Italia può vantare un ruolo
di avanguardia all’interno del Sistema statistico europeo esercitato
attraverso l’Istat che, con questa importante iniziativa, riconferma il
suo ruolo leader nell’impegno verso la cultura della qualità, la
tempestività, la trasparenza e la credibilità della statistica
ufficiale.
Per
evitare il “diluvio dei dati”, come lo ha definito nel suo intervento di
chiusura del convegno Enrico Giovannini, è necessaria la
regolamentazione che il Codice può offrire: in un quadro giuridico in
movimento è essenziale ribadire i principi contenuti nel Codice,
giungendo nel contempo ad un confronto con la statistica non ufficiale.
Nel
corso del convegno è stato lanciato un forum
di discussione sulla revisione del dlgs. 322/89, destinato a raccogliere i
contributi e i suggerimenti degli operatori del Sistan, del mondo
accademico e degli esperti della materia, di esponenti politici e
istituzionali, di cittadini. Il forum è organizzato per temi, tuttavia
altri argomenti possono emergere nel contesto della discussione. I
contributi saranno presi in considerazione per la redazione di una
proposta finalizzata ad una nuova legge delega da sottoporre a una
discussione pubblica in occasione della X Conferenza nazionale di statistica, prevista per la fine dell’anno. Il convegno si è concluso
con la firma del protocollo
di intesa tra Ministero per la Pubblica amministrazione e
l’innovazione, Unioncamere e Istat, con l’obiettivo di realizzare un
Portale per le imprese e gli operatori economici per la trasmissione
agli enti del Sistan dei dati raccolti a fini statistici, individuando e
mettendo in opera soluzioni idonee ad una ottimale condivisione dei
dati.
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ISTAT: RAPPORTO ANNUALE, la situazione del Paese nel 2009
Il Rapporto
annuale, giunto alla sua diciottesima edizione, è stato
presentato il 26 maggio presso la sala della Lupa a Montecitorio alla
presenza di numerose autorità; l’edizione di quest’anno è organizzata
in quattro capitoli, arricchiti come sempre da un nutrito set di tavole
statistiche e grafici. La pubblicazione si concentra sull'analisi
della crisi economica: il dispiegarsi della recessione (Cap. 1), gli
effetti sul sistema produttivo italiano (Cap. 2), l'impatto della crisi
sul lavoro, sugli individui e sulle famiglie (Cap. 3); infine vengono
presi in esame i vari aspetti della sostenibilità: economica, sociale e
ambientale (Cap. 4). L’Istat delinea l’immagine della difficile fase
che il Paese sta attraversando: nel biennio 2008-2009 si è registrato
un arretramento del Pil del 6,3%, il più accentuato della Unione
economica monetaria (-3,3% in media), dovuto principalmente al crollo
della domanda mondiale di manufatti; nel 2009 il reddito disponibile
delle famiglie si è contratto del 2,8%; la conseguente, generale
flessione dell’occupazione (-1,6%, primo dato negativo dal 1995) e la
crescita del tasso di disoccupazione hanno interessato tutto il Paese
concentrandosi, nell’ultima fase, soprattutto al Nord. Si tratta
di una crisi le cui maggiori ripercussioni sociali sono state avvertite
dai giovani dai 15 ai 30 anni che vivono ancora in famiglia, spesso
impegnati in lavori temporanei e con bassi profili professionali: nel
secondo paese più anziano d’Europa dopo la Germania, dove quindi i
giovani sono una risorsa scarsa, (nel 2009) oltre due milioni di essi
(il 21,2%) non studiano né lavorano (Neet), e il 19,2% dei ragazzi dai
18 ai 24 anni abbandona la scuola senza aver conseguito un titolo di
studio (ben 4 punti più della media Ue). Nel contempo, secondo i
criteri delle indagini
Pisa, troppi studenti non sono in possesso delle competenze di
base. Tutto ciò accade nel Paese al secondo posto in Europa per tasso
di motorizzazione delle automobili.
Il Rapporto annuale è corredato da una sintesi
dei più significativi risultati e da un'appendice di tavole
statistiche. Per i giornalisti sono disponibili focus
ragionati sui principali temi affrontati in ciascun capitolo. In
download è disponibile la versione ipertestuale del volume.
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IL PATRIMONIO INFORMATIVO DELLE PROVINCE: UN CONVEGNO
UPI-ISTAT-CUSPI
Il 15 aprile si è svolto a Pesaro il convegno Il
patrimonio informativo delle Province fotografato dal Censimento degli
Archivi amministrativi. Un nuovo scenario per la statistica
ufficiale. L’evento, organizzato dal Cuspi in collaborazione con
Upi e Istat, ha visto la nutrita partecipazione delle Province del
Centro e del Nord-Est, e di rappresentanze della Regione Marche e della
Provincia di Pesaro e Urbino.
Il convegno ha avviato la seconda fase del Censimento degli archivi
delle Province, organizzato dal Cuspi con la collaborazione
dell’Istat-Direzione registri statistici, dati amministrativi e
statistiche della Pa. Il Censimento, cui hanno finora aderito circa 40
province, è inserito nel Psn e punta a trasformarsi in uno strumento
informativo a carattere permanente.
All’Ufficio di Statistica della Provincia è assegnato il compito di
descrivere e sintetizzare l’attività dell’Ente attraverso una
catalogazione del suo patrimonio informativo, affinché, come ribadito
negli interventi delle rappresentanze politiche, gli amministratori
possano fruire di informazioni di qualità su cui basare le proprie
scelte strategiche. Il Censimento, inoltre, può essere un utile
strumento di monitoraggio del funzionamento dell’Ente e della sua performance
amministrativa, a supporto dei processi di razionalizzazione e
semplificazione introdotti dalla riforma Brunetta.
In questo scenario, la statistica ufficiale ha una duplice opportunità:
promuovere la diffusione di cultura statistica nella Pa ed esplorare
concrete possibilità di utilizzare nuove fonti amministrative,
sostitutive o integrative di indagini statistiche.
A questo scopo, i metadati degli oltre 1200 archivi censiti nella prima
fase sono stati raccolti in un database unificato, e alcuni archivi in
materia ambientale sono stati individuati come potenzialmente
interessanti per la produzione statistica. In parallelo con la seconda
fase del progetto, si è costituito un gruppo di lavoro Istat-Cuspi,
incaricato di verificare la fattibilità di una loro utilizzazione a
fini statistici.
Sono disponibili i risultati
della prima fase del progetto.
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PRESENTATO IL RAPPORTO INPS 2009
Lo scorso 27 aprile il presidente dell’ente, Antonio Mastrapasqua, ha
presentato alla Camera dei deputati il Rapporto
annuale 2009 dell’Inps alla presenza
del Presidente della Camera Gianfranco Fini, del Ministro del Lavoro
Maurizio Sacconi e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio
Gianni Letta. Lo studio illustra i principali risultati finanziari
dell’anno che si è concluso, descrive le innovazioni realizzate e legge
la situazione del mercato del lavoro e della previdenza in Italia
basandosi su un’analisi dei dati in possesso dell’istituto. Nel 2009
l’Inps ha avuto “l’onere e l’onore di gestire e applicare i nuovi
strumenti di protezione sociale” sollecitati dalla crisi: oltre 4
milioni di lavoratori hanno ricevuto, in forme e tempi diversi, una
qualche forma di sostegno al reddito per un totale di 18 miliardi di
euro. Ammonta inoltre a oltre 10 miliardi di euro il valore dei sussidi
erogati alla famiglia. Nonostante i forti impegni di spesa legati alla
crisi economica, il bilancio dell’ente ha fatto registrare, nel 2009,
un avanzo finanziario positivo, un risultato che è più che un successo
in un anno che è stato probabilmente il peggiore nella storia
dell'economia recente; infatti, l’anno trascorso si è concluso per
l’ente con un saldo positivo di quasi 8 miliardi di euro, differenza
tra i 277 miliardi di entrate e i 269 miliardi di uscite complessive:
il presidente Antonio Mastrapasqua ha sottolineato a più riprese
l’eccezionalità di questo risultato che deve molto anche al successo
della lotta all’evasione contributiva (4,6 miliardi di entrate
recuperati nel 2009 e altre entrate) e che consentirà di recuperare in
futuro altri margini, segno del fatto che il sistema previdenziale
italiano, almeno nel breve periodo, ha i conti sostanzialmente in
ordine.
Quanto all’aumento dell’incidenza della spesa per pensioni sul Pil
(11,32% nel 2009 dal 10,69% nel 2008) Mastrapasqua ha ricordato che le
riforme degli ultimi anni devono ancora svolgere tutti i loro effetti, a
favore di una sostanziale stabilità del sistema.
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ISPRA: ANNUARIO DEI DATI AMBIENTALI 2009
L’Annuario
dei dati ambientali, 2009, edito dall’Istituto superiore per
la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), ha raggiunto la
sua 8° edizione e rappresenta la più completa raccolta di dati e
informazioni ufficiali relativi all’ambiente del nostro Paese.
Nato dall’esperienza maturata nell’ambito dell’ex
Apat in materia di reporting ambientale, l’Annuario ha
visto ampliare, negli ultimi due anni, la propria base informativa
grazie al prezioso apporto delle componenti ex
Icram ed ex
Infs dell’Istituto.
Anche quest’anno sono stati confermati tutti i prodotti che
scaturiscono dalla base informativa dell’Annuario dei dati ambientali.
L’edizione 2009 della versione integrale, in accordo con quanto
definito nelle linee editoriali dell’Istituto, è prodotta nei formati
cartaceo ed elettronico .
La base informativa, oltre che nella versione integrale, è restituita
nei seguenti prodotti:
Tematiche in primo piano – Versione
contenente un’integrazione degli elementi informativi relativi alle
questioni ambientali prioritarie, oggetto di specifici interventi di
prevenzione e risanamento;
Vademecum –
Versione di estrema sintesi (pocket) delle valutazioni
contenute nel volume precedente;
Database –
Strumento per la consultazione telematica delle schede indicatore e la
realizzazione di report;
Multimediale – Strumento in grado di comunicare i dati e le
informazioni dell’Annuario in modo semplice e immediato grazie
all’ausilio di filmati e applicazioni web.
Le diverse pubblicazioni originate dalla medesima base informativa a
disposizione dell’Istituto hanno l’obiettivo di contribuire
tangibilmente alla diffusione della conoscenza e allo sviluppo di una
coscienza ambientale nel più ampio numero di fruitori, intercettando il
fabbisogno conoscitivo tanto del policy maker, quanto del
ricercatore o del cittadino interessato.
L’Ispra, con la sua intensa attività di diffusione delle informazioni
ambientali, contribuisce a fornire il substrato tecnico-scientifico
necessario allo sviluppo di una sensibilità nei confronti dei problemi
dell’ambiente.
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STATISTICA A SCUOLA: SESTA EDIZIONE DEL PREMIO NINO CAMINITI
Il 16 maggio si è svolta a Milazzo (Messina) la cerimonia di
premiazione del concorso organizzato per avvicinare i giovani alla
statistica che aveva quest’anno come tema
I giovani, protagonisti del futuro. Il concorso, organizzato
sotto l’egida dell’ufficio di statistica del Comune di Milazzo,
testimonia che, quando la statistica ufficiale si incontra con la
passione didattica, i risultati che si raggiungono sono eccellenti.
Per l’occasione, il comune ha messo a disposizione del Comitato
organizzatore il teatro Trifiletti, dove sono stati consegnati i premi
(bonus in denaro per l’acquisto di attrezzature didattiche); sul palco
per la premiazione anche l’assessore alla cultura del comune di
Milazzo. L’Istat, attraverso l’intervento di due suoi rappresentanti
tra cui Raffaele Malizia, nuovo Direttore per lo Sviluppo e il
coordinamento del Sistan e della rete territoriale, ha voluto
testimoniare il proprio rinnovato impegno per far crescere tra i
giovani la cultura statistica, strumento indispensabile dei futuri
cittadini per esercitare i propri diritti con una coscienza critica e
consapevole. La competizione, iniziata qualche anno fa in sordina nelle
le scuole di Milazzo e successivamente estesa ad altre scuole della
provincia di Messina, coinvolge attualmente istituti di tutto il
territorio nazionale e di tutti i livelli scolastici: dalla scuola
primaria, alla secondaria di primo e secondo grado, alle Facoltà
universitarie.
La settima edizione del concorso, prevista per l’8 maggio 2011, avrà
al centro il 150mo anniversario dell’Unità d’Italia: i giovani dovranno
cimentarsi dunque con un tema storico, leggendo attraverso la
statistica i cambiamenti intervenuti nel tessuto nazionale.
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ISTAT AL FORUM PA
Fortemente basata sulla visualizzazione dinamica dei dati la presenza
di quest’anno dell’Istat al Forum
della Pubblica amministrazione, che ha avuto luogo presso la Nuova
Fiera di Roma dal 17 al 20 maggio 2010.
Grazie a grafici dinamici per la presentazione di dati statistici (Gapminder),
visualizzati su grandi schermi, i visitatori hanno potuto osservare
l’evoluzione storica dei principali fenomeni economici, sociali e
demografici dell’Italia e degli altri paesi europei.
L’intento è stato quello di trasmettere/comunicare il crescente
investimento dell'Istituto in innovazioni tecnologiche applicate alla
statistica ufficiale e il considerevole impulso alla rappresentazione di
risultati attraverso modalità nuove e più efficaci.
Su uno schermo più grande, nel contempo, un video istituzionale ha
scandito i concetti su cui si basano missione e visione dell’Istat,
accompagnati da una successione di foto e illustrazioni.
Presso lo stand, anche quest’anno si è svolto un ciclo di incontri
che ha riscosso un forte apprezzamento di pubblico. Il macrotema è
stato quello della PA digitale, nel contesto di “Officine PA”. Sei i
titoli che si sono susseguiti nel corso delle giornate del Forum: Visualizzazione
dinamica dei dati statistici: esperienze e applicazioni in Istat; I.Stat:
il nuovo datawarehouse dell'Istat; Verso
il nuovo sito Istat: opportunità e innovazioni per potenziare
l’informazione sul web; Il
sistema informativo delle statistiche del Commercio estero; Visualizzazione
dinamica per la produzione di dati demografici e sociali; L'utilizzo
di nuove tecnologie nei Censimenti generali 2010-2011. Tutti
hanno illustrato progetti realizzati o in corso di realizzazione,
nell’ambito della statistica ufficiale, basati sull’applicazione di
tecnologie innovative ai processi di produzione e all’attività di
comunicazione e diffusione.
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RAPPORTO UNIONCAMERE 2010
Il tessuto economico-produttivo italiano ha saputo reggere l’impatto
della crisi economica, continuando ad espandersi pur a costo di
profonde riorganizzazioni. È quanto emerge dal Rapporto
Unioncamere 2010, realizzato annualmente in occasione della Giornata
dell’Economia. Nel volume si legge che l’anno scorso le imprese
sono aumentate di numero e non hanno smesso di investire nonostante le
mutate condizioni di accesso al credito, per non farsi trovare
impreparate ai primi segnali di ripresa, mentre i principali indicatori
economici sembrano oggi indicare che il punto di maggiore flessione è
probabilmente superato. Lo confermano anche le previsioni occupazionali
per il 2010 che, pur in presenza di un tasso di variazione ancora
negativo, evidenziano un leggero aumento delle assunzioni, concentrato
nelle figure a più elevata specializzazione. Quest’ultimo dato indica
che le imprese che si stanno rimettendo in moto sono già in cerca di
personale, da inserire soprattutto nelle funzioni aziendali che servono
a governare i processi più complessi, a maggior contenuto qualitativo e
innovativo. Al contempo, tuttavia, sono ancora evidenti le difficoltà
per molte aree del Mezzogiorno e per le imprese più piccole, che
stentano a salvaguardare i livelli occupazionali. Secondo la ricerca
dell’ente camerale, la crescita del nostro Paese dipende dalla capacità
del tessuto imprenditoriale di agire come sistema e di restare
competitivo grazie a un’offerta qualitativamente elevata e a una
maggiore efficienza, anche in risposta a nuovi modelli di consumo più
consapevole e rispettoso dell’ambiente. Questa capacità è fondamentale
soprattutto nei settori del Made in Italy, le cui produzioni si
arricchiscono sempre più di contenuti immateriali e attività di
servizio, tali da renderle uniche e fortemente collegate ai luoghi di
origine.
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IN BREVE...
Indetto il 15° Censimento generale della popolazione
Con il decreto
legge 31 maggio 2010 n. 78, art.
50 pubblicato nella G:U. n. 125 del 31/05/2010 – suppl. ordinario
n. 114 Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e
di competività economica, è indetto il 15° Censimento generale
della popolazione e delle abitazioni, di cui al Regolamento
(Ce) 9 luglio 2008, n. 763/08 del Parlamento europeo e del
Consiglio, nonché il 9° Censimento generale dell'industria e dei
servizi ed il Censimento delle istituzioni no profit.
Giornale del Sistan n. 42-43
È on line il Giornale
del Sistan n. 42-43. L’ editoriale
di questo numero, del presidente dell’Istat Enrico Giovannini, è
dedicato al tema della riorganizzazione del Sistan. La rivista contiene
i contributi di altri autorevoli esperti in materia, tra i quali
quello del Ministro per la Pubblica amministrazione e l’innovazione
Renato Brunetta.
Provincia di Reggio Calabria: Rapporto annuale 2009
È disponibile on line il rapporto
annuale, curato dall’ufficio di statistica della provincia di
Reggio Calabria, che analizza le dinamiche socio-demografiche e
socio-economiche della provincia.
Italia Lavoro S.p.A.: costituzione dell’ufficio di statistica
A seguito dell’inserimento di Italia Lavoro S.p.A nel Sistan, come da DPCM
del 18 marzo 2010, pubblicato nella G.U. del 06/05/2010 serie gen.
n. 104, è stato costituito l’ufficio di statistica in conformità alla
normativa introdotta dal d.lgs
322/89 e ai criteri definiti dall’atto di indirizzo del Comitato
di indirizzo e coordinamento dell’informazione statistica n. 2 del 5 settembre
2001.
Banca d’Italia: Relazione annuale 2009
La relazione
contiene un’ampia analisi dei principali sviluppi dell’economia
italiana e internazionale nell’anno precedente e nei primi mesi di
quello in corso; fornisce un dettagliato resoconto delle decisioni di
politica monetaria e delle altre attività istituzionali della banca:
vigilanza sulle banche e sugli altri intermediari finanziari;
supervisione sui mercati; sorveglianza e offerta diretta di servizi di
pagamento. La relazione, inoltre, riporta la situazione di bilancio
dell’Istituto. Il volume è corredato da un’ appendice
statistica. Oltre alla relazione è disponibile on line L’economia
italiana in breve il bollettino n. 37/maggio 2010 che
diffonde la rassegna dei principali indicatori economici riguardanti
l’economia italiana.