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NEWSLETTER DEL SISTAN N. 59
SETTEMBRE/OTTOBRE 2010
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CALENDARIO
DEI COMUNICATI STAMPA DELL'ISTAT PER IL 2010
PERSONE, POPOLAZIONI, NUMERI
In questi anni i temi demografici
e le tecniche per misurali hanno assunto una rilevanza sempre maggiore nelle
agende dei politici e nella percezione dell’opinione pubblica, sempre più
interessate all’impatto che fenomeni come la presenza straniera in aumento,
l’invecchiamento della popolazione, la trasformazione della famiglia esercitano
sulla vita quotidiana delle persone: a queste importanti tematiche è stato
dedicato il convegno
nazionale Persone, popolazioni, numeri, organizzato dal Comune di Cagliari e
dall'Unione statistica comuni Italiani (Usci), che ha
riscosso un notevole successo di pubblico. Nel corso di due intense giornate di
lavoro incentrate sulle problematiche, sulle metodologie e tecniche da
applicare soprattutto in previsione della prossima stagione censuaria, i
numerosi esponenti del mondo universitario e dei comuni, presenti al convegno,
hanno illustrato le rispettive esperienze pilota, confrontandosi su temi
cruciali come le trasformazioni sociali dovute al massiccio spopolamento dei
centri rurali, e negli ultimi anni, la forte crisi economica che ha colpito
soprattutto le giovani generazioni. A fare gli onori di casa, il sindaco Emilio
Floris e l'assessore Usai, che ha sottolineato come “l'analisi dei flussi
demografici sia fondamentale per capire la vita dei comuni” richiamando una
costante sinergia col centro Istat regionale, rappresentato da Marianna Tosi. Da
questa collaborazione, coordinata da Claudio D'Aprile, dirigente del Servizio
statistico comunale, è nato l'Atlante demografico di Cagliari. Si tratta
di un'analisi della popolazione dei 31 quartieri della città fotografata al
31 dicembre 2009. A dar peso e rilevanza nazionale al dibattito, l'intervento
del presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, che ha ribadito con forza
“l'importanza della statistica “per” e non solo “della” popolazione: i Comuni si
devono preparare ad un cambiamento storico, che ci porterà ad un censimento
continuamente aggiornato, sul modello americano. Questo potrebbe essere l'ultimo
censimento a cadenza decennale.” Tutti i materiali disponibili sono liberamente
scaricabili da www.usci.it.
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PROGRAMMAZIONE REGIONALE E SISTAR VENETO
Il 23 settembre scorso presso
il Palazzo del Bo dell’Università di Padova si è tenuto il convegno
Programmazione regionale e Sistar Veneto, organizzato dal Dipartimento
di Scienze statistiche dell’Ateneo patavino in collaborazione con la
Regione Veneto. L’incontro
ha consentito di fare il punto sullo stato dell’arte del Sistema statistico
regionale, con particolare riguardo al modello veneto, e sulle sue prospettive
come strumento informativo strategico della governance locale per supportare le
scelte di programmazione e valutare l’impatto delle politiche pubbliche.
Nell’occasione, i convenuti hanno salutato il prof. Felice Vian, già preside
della Facoltà di Scienze statistiche dell’Università di Padova, che è stato uno
dei padri dell’attuale assetto del Sistar Veneto,
nonché un convinto fautore dell’integrazione tra la funzione statistica
ufficiale e il processo decisionale pubblico. Dopo l’introduzione del prof.
Bolzan, il prof. Vian ha tenuto una lectio magistralis sul tema Programmazione
statistica regionale: sostegno alle decisioni di sviluppo, richiamando la
necessità di una chiara finalizzazione “umanistica” della funzione statistica,
in ambito tanto scientifico quanto istituzionale, al perseguimento degli
obiettivi collettivi delle nostre società. Inoltre, si segnalano le relazioni
del prof. Zuliani, docente all’Università La Sapienza di Roma e già presidente
di Istat, su Statistiche in un mondo che cambia, e della dott.ssa
Coronella, dirigente dell’Ufficio di Statistica della Regione, a proposito
di Sistar Veneto: organizzazione e strumenti. Da ultimo, con il coordinamento
del prof. Fabbris, sono intervenuti sui temi dell’incontro, associandosi ai
saluti al prof. Vian, i docenti di varie università italiane.
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AL VIA LE ATTIVITÀ DI PREDISPOSIZIONE DEL NUOVO PSN
I Circoli di qualità
hanno avviato le attività per predisporre l’aggiornamento del Programma
statistico nazionale 2011-2013 relativamente ai due anni residui del triennio,
cioè il 2012-2013: la
programmazione, infatti, è a triennio fisso con aggiornamenti annuali. La
trasmissione alla Direzione centrale per lo sviluppo e il coordinamento del
Sistan e della rete territoriale (DCSR) - Servizio Coordinamento e sviluppo del
Sistan (Sis) - delle proposte di partecipazione al Psn viene gestita tramite
l'applicazione newpsnonline, attiva dal 25 ottobre al 18 novembre prossimi. Nel
PSN è possibile inserire nuovi lavori oppure modificare o eliminare le
schede identificative di lavori già presenti. Per i lavori già inseriti nel Psn,
l’aggiornamento della programmazione deve essere preceduto dalla compilazione
del piano di attuazione per l’anno 2011, sempre tramite l’applicazione
newpsnonline. L’inserimento di nuovi lavori statistici deve essere proposto
dall’ufficio di statistica dell’ente titolare del lavoro e, quindi, discusso ed
approvato in seno al competente Circolo di qualità. Per illustrare gli
adempimenti annuali relativi al Psn 2011-2013. Aggiornamento 2012-2013, si è
svolta il 25 ottobre a Roma, presso l’Aula Magna della sede centrale dell’Istat,
una giornata seminariale cui hanno partecipato circa 130 persone in
rappresentanza dei principali produttori di statistiche ufficiali. Sono state
presentate le novità introdotte, le problematiche attinenti alla privacy e il
funzionamento dell'applicazione newpsnonline e del forum di discussione, di cui
si avvalgono i Circoli per la predisposizione del Psn. In proposito, si ricorda
che l’organizzazione dei Circoli è stata profondamente
innovata: sono stati infatti costituiti 11 nuovi Circoli, in sostituzione dei
precedenti 25, il cui coordinamento è ora affidato a direttori centrali
dell’Istat, secondo un criterio di competenza prevalente, e i temi discussi in
ciascun settore sono stati riarticolati. La delibera di
composizione dei nuovi Circoli è consultabile on line. Sono inoltre on line,
nella sezione del sito Sistan
dedicata al Psn, tutte le informazioni utili per questa tornata di
programmazione.
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IL BO SUNDGREN AWARD A VINCENZO PATRUNO
Il premio
internazionale Bo Sundgren Award è stato conferito, nell’ambito della International
Marketing Output DataBase Conference 2010 (Vilnius Lituania) a Vincenzo Patruno, dell’ufficio
regionale Istat Puglia, per gli importanti risultati cui è pervenuta la sua
ricerca in materia di Data Sharing, nuova frontiera nel campo della diffusione
elettronica dei dati. Nella sua presentazione Patruno ha illustrato l’uso dei
widgets, base di un innovativo metodo di diffusione dell’informazione
statistica. I widgets sono piccoli oggetti che possono essere incorporati
all’interno di una qualunque pagina web attraverso un semplice copia/incolla di
poche righe di codice (embed code). Attraverso i widget è possibile
distribuire sul web intere applicazioni per l’interrogazione e la
visualizzazione di dati statistici, come descritto nell’articolo
How to share a whole application on the Web. Con il vantaggio che, nel momento
in cui il produttore di dati, ad esempio l’Istat, rilascia nuovi dati, questi
saranno immediatamente e simultaneamente disponibili su tutti i siti che avranno
condiviso l’applicazione attraverso lo stesso embed code. Pertanto, ricorrendo a
questa tecnologia, si riesce a creare un canale diretto tra chi il dato lo
produce e chi lo condivide e utilizza. Sebbene il widget inserito si trovi
fisicamente sul sito dell’utente, i dati visualizzati al suo interno provengono
direttamente dal sito dell’Istat, e questo senza che venga creata alcuna
replicazione del dato. Sicuramente una straordinaria opportunità per velocizzare
e semplificare il lavoro di tutti coloro che operano con i numeri.
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DOP IGP STG: I NUMERI DELLA QUALITÀ
Come misurare la dimensione e la
performance di “nicchie” di successo del sistema produttivo italiano? Il tema è
di estrema rilevanza e riguarda segmenti dell’offerta di beni e servizi che, nel
corso degli ultimi anni, si sono proposti in termini competitivi, ma che possono
risultare di difficile rilevazione nel contesto delle definizioni e
classificazioni utilizzate dalla statistica ufficiale. Emerge nel settore della
produzione e commercializzazione di prodotti agricoli di qualità, spinta da una
domanda sempre più vivace di dati statistici, una problematica complessa che
deve essere gestita adeguatamente dal sistema statistico internazionale. In
questo quadro, il convegno organizzato
dall’Istat sulle statistiche che misurano e descrivono le caratteristiche dei
prodotti agro-alimentari di qualità, tenutosi il 10 settembre 2010 a Bologna
nell’ambito del Salone internazionale del naturale (Sana), ha confermato la validità dell’approccio
adottato dall’Istat e da altre componenti del Sistema statistico nazionale (Mipaaf e Ismea)
nella raccolta, elaborazione e analisi dei dati sul settore dei prodotti
alimentari di qualità, con una risposta estremamente positiva da parte degli
operatori economici e dei media specializzati. Nel convegno sono stati
presentati in primo luogo i dati sulla dimensione e la performance economica del
comparto dei prodotti alimentari di qualità riconosciuti dall’Unione Europea
(Ue). Sono stati illustrati i dati Istat relativi alla dimensione del settore e
alla sua dinamica tra il 2004 al 2009: i prodotti italiani Dop, Igp e Stg, per i
quali l’Italia è il primo Paese europeo per numero di riconoscimenti
conseguiti, aumentano da 146 a 194; in aumento da 54,2 a 77,4 mila,
(+42,8%) anche le aziende agricole che ottengono tali riconoscimenti;
perfino tra il 2008 e il 2009, nel pieno della crisi economica, il settore ha
mostrato persistenti spinte alla crescita dell’offerta. Gli altri
interventi hanno affrontato tematiche generali della produzione alimentare di
qualità (politiche europee, biodiversità, valorizzazione del territorio),
rilevanti anche da un punto di vista statistico per il forte intreccio tra i
modelli di indagine a livello di Sistema statistico nazionale e la normativa di
riferimento. Nelle conclusioni è stato sottolineato che il sistema di produzione
di indicatori statistici sui prodotti di qualità, basato su una collaborazione
istituzionale strategica tra enti regolatori ed enti preposti alla produzione e
all’analisi dei dati, può rappresentare un modello di riferimento anche per
altre aree tematiche. Sul piano dei contenuti, il quadro informativo emerso dal
convegno sottolinea la crescente importanza del settore, evidenziando ulteriori
esigenze conoscitive che potrebbero essere soddisfatte in primo luogo attraverso
un maggiore sfruttamento delle basi di dati amministrativi
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PRIMA GIORNATA MONDIALE DELLA STATISTICA
Rafforzare la
visibilità dell’intero sistema delle statistiche ufficiali, valorizzare la sua
capacità di produrre dati di elevata qualità in modo indipendente, aumentare la
fiducia del pubblico nell’informazione quantitativa e sostenere il lavoro degli
statistici che operano in culture e contesti diversi: questi i principali
obiettivi della prima Giornata mondiale della statistica, promossa e organizzata
dalle Nazioni Unite lo scorso 20 ottobre. L’appuntamento ha coinvolto le
istituzioni statistiche di oltre 190 Paesi e varie organizzazioni
internazionali, attraverso una fitta programmazione di attività. L’Istat ha
partecipato alle celebrazioni, organizzando numerose iniziative istituzionali:
il messaggio del Ministro per la Pubblica amministrazione e l’innovazione,
Renato Brunetta, a tutti gli uffici e gli enti della PA per ricordare il ruolo
svolto dalla statistica nella loro attività; la lettera del Presidente
dell’Istat, Enrico Giovannini, indirizzata agli utenti, agli uffici di
statistica degli enti Sistan, al mondo accademico e della ricerca; la pagina
dedicata alla Giornata mondiale sul sito web dell’Istat; l’invio agli enti di
ricerca e alle università che ne facevano richiesta, del logo della Giornata
mondiale e del banner da inserire sul proprio sito istituzionale per promuovere
l’iniziativa; la celebrazione-evento del 20 ottobre presso l’Aula magna
dell’Istat, salutata dal messaggio augurale inviato dal Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano, a cui hanno partecipato, oltre al Presidente
Giovannini, Giampiero Massolo, Segretario generale del Ministero degli Affari
Esteri, Antonio Naddeo, Capo dipartimento della Funzione pubblica, Emanuele
Fidora Direttore generale per gli studi, le statistiche e i sistemi informativi
del MIUR e Maurizio Vichi, Presidente della Società italiana di
statistica; l’installazione di un banner a striscione su una parte della
facciata della sede centrale dell’Istat a testimonianza della Giornata Mondiale;
il patrocinio del BarCamp sul tema Sharing data & statistical knowledge,
organizzato da un blog di ricercatori dell’Istituto (SegnalazionIT), in
collaborazione con la Facoltà di Statistica dell’Università La Sapienza di Roma
e la Società italiana di statistica. Nel corso della celebrazione-evento sono
stati premiati all’Istat gli studenti vincitori dei concorsi promossi dalla
Società italiana di statistica nella scuola primaria e secondaria per la
valorizzazione del ruolo e della funzione della statistica. L’utilizzo dei
social network è stato una dei fattori più innovativi utilizzati dall’Istat per
la Giornata mondiale, proprio per favorire, in un ottica web 2.0, la
condivisione della conoscenza statistica. È stata, infatti, creata una
pagina-evento su Facebook ed è stato promosso su Twitter il concorso “La
statistica è…”. Gli internauti hanno cioè la possibilità, fino al prossimo 20
novembre, di andare all’indirizzo http://twitter.com/la_statistica e
di twittare un messaggio originale non più lungo di 140 battute che contenga una
definizione, una storia, un pensiero sulla statistica. Le definizioni più
curiose, interessanti o divertenti, oltre a essere utilizzate dall’Istat per le
attività legate alla Giornata Mondiale della Statistica, saranno premiate nel
corso della Decima Conferenza nazionale di statistica. L’Istat, infine, proprio
in un’ottica di partecipazione e condivisione della conoscenza statistica, ha
dato notizia sul suo sito web delle altre iniziative promosse, per l’occasione,
dal mondo scientifico e universitario del nostro Paese.
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LA RILEVAZIONE DEI NUMERI CIVICI
È in fase di avvio la Rilevazione dei
Numeri civici, prevista dal Programma statistico nazionale e stabilita
dall’articolo 50 del Decreto Legge N. 78/2010, convertito con Legge N. 122/2010.
La rilevazione rientra fra le attività preordinate al 15° Censimento generale
della popolazione e delle abitazioni e costituisce lo strumento necessario
per realizzare alcune delle più importanti innovazioni di metodo previste per il
suo svolgimento. L’universo di riferimento è costituito dall’insieme dei numeri
civici e degli edifici situati nelle sezioni di censimento di centro abitato dei
508 Comuni italiani di maggiore ampiezza demografica o capoluogo di Provincia.
Le attività sul territorio inizieranno a metà novembre e avranno termine alla
fine di febbraio 2012. Le informazioni saranno trasmesse all’Istat
esclusivamente per via telematica, grazie a un portale dedicato e
specificatamente realizzato per l’occasione. Attraverso lo stesso portale
saranno gestite tutte le attività di scambio di documentazione, nonché di
monitoraggio delle operazioni sul campo. Le informazioni raccolte,
opportunamente rielaborate dall’Istat, saranno rese disponibili ai Comuni sotto
forma di un indirizzario aggiornato, indispensabile per la localizzazione
puntuale sul territorio delle unità statistiche delle rilevazioni censuarie, in
particolare di quelle del Censimento della popolazione e delle abitazioni del
2011.
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CUSPI: UN CONVEGNO E UN PROTOCOLLO PER L’ATTIVITÀ STATISTICA NELLE
PROVINCE
Si è svolta a Roma il 7 e l’8 ottobre 2010 l’Assemblea annuale del
Coordinamento degli uffici di statistica delle Province italiane (Cuspi). Come è ormai tradizione,
anche quest'anno l’Assemblea si è inscritta in una cornice più ampia di eventi:
la firma di un nuovo protocollo Upi/Istat e il convegno La statistica
nelle Province: una risorsa per la riforma della Pubblica amministrazione. La
presidente del Cuspi, Cinzia Viale, nel salutare i partecipanti al convegno, ha
ricordato come il 2010 e il 2011 siano due anni importanti per la statistica
ufficiale per una serie di eventi, quali la celebrazione della prima giornata
mondiale della statistica, l'approvazione da parte del Comstat del Codice
Italiano della Statistica Ufficiale, la decima Conferenza nazionale di
statistica e l'avvio della stagione censuaria, tutti ambiti nei quali gli Uffici
di Statistica delle Province stanno dando rilevanti contributi. Quindi il
Presidente dell’Istat, Enrico Giovannini e il Presidente dell’Upi Giuseppe
Castiglione hanno firmato il
nuovo protocollo
d'intesa; il Presidente Castiglione ha sottolineato come, in questo momento
di importanti cambiamenti istituzionali e legislativi (il federalismo fiscale e
la riforma della pubblica amministrazione) sia indispensabile disporre di
affidabili informazioni statistiche locali, aggiornate e facilmente
condivisibili. Il Presidente Giovannini ha sottolineato come la firma di questo
protocollo si inserisca opportunamente in una cornice di revisione del Sistema
statistico nazionale. Il protocollo Istat-Upi promuove, tra l'altro, l'adozione
di indicatori statistici e di standard per la raccolta sistematica, regolare e
tempestiva dei dati necessari per la misurazione e la valutazione delle
performance delle amministrazioni provinciali e delle istituzioni pubbliche o
controllate e/o partecipate dalle Province; favorisce inoltre lo scambio
reciproco di dati e di informazioni, dando continuità e ulteriore sviluppo al
progetto Censimento degli archivi amministrativi, promosso dal Cuspi; rafforza
il ruolo delle Province nell'organizzazione della raccolta dei dati statistici
relativamente alle indagini che vedono il livello provinciale come primo snodo
aggregativo nella raccolta di dati. Dopo i saluti dei rappresentanti del Cisis Giuseppe Nobile, dell’Usci Stefania Cicatiello e del direttore del
Sistan Raffaele Malizia, è iniziata la tavola rotonda sul tema Le statistiche
per monitorare le attività e misurare le performance, nel corso della quale è
stata ribadita l’importanza della funzione statistica per la programmazione
negli enti locali e per l’elaborazione di indicatori di benchmarking per il
confronto fra le attività istituzionali e la performance dei diversi enti
territoriali.
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OECD: EDUCATION AT A GLANCE 2010
L’analisi della performance dei sistemi
educativi nazionali è uno strumento di grande utilità per governi, autorità
educative e altri esperti che sono pertanto particolarmente interessati allo
sviluppo e all’analisi di indicatori internazionali come quelli forniti
annualmente dall’Ocse nella pubblicazione Education
at a Glance la cui edizione 2010 è stata presentata lo scorso 7
settembre nel corso di conferenze stampa che si sono tenute in contemporanea a
Londra, Berlino, Parigi e Bruxelles, alla presenza di autorità ed esperti. La
pubblicazione offre ai Paesi Ocse
l’occasione per riflettere sulla loro performance in un’ottica comparativa
attraverso indicatori che consentono di operare analisi comparative tra sistemi
educativi: un utile strumento di policy, con lo specifico obiettivo di sostenere
gli sforzi dei governi nella realizzazione e nel miglioramento delle loro
politiche in materia di istruzione. Gli indicatori riguardano la partecipazione
ai programmi nazionali, la spesa e il funzionamento dei singoli sistemi
educativi e illustrano un’ampia serie di risultati comparando, per esempio, la
performance degli studenti in aree chiave e l’impatto dell’istruzione sui
livelli di reddito e sulle possibilità di trovare lavoro da adulti. Il rapporto
documenta gli evidenti vantaggi economico-sociali che derivano agli stati dagli
investimenti in istruzione, giungendo alla conclusione che per la società
nel suo complesso il ritorno è molto superiore alla spesa sostenuta.
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STATISTICHE COME E PERCHÉ
“…destreggiarsi fra le statistiche vuol dire
anche essere compiutamente cittadini.”
Alberto Zuliani, autore del volume
Statistiche come e perché, dal significativo sottotitolo A cosa servono, come si
usano, edito da Donzelli, parte da questo assunto per un’esplorazione del mondo
della statistica, offrendo al lettore una serie di strumenti, consigli,
avvertenze, chiarificati attraverso esempi - tratti dall’esperienza quotidiana -
e box riassuntivi. Il volume si configura così come un utile manuale per
muoversi consapevolmente nell’enorme mole di dati statistici in cui siamo sempre
più immersi. Il lettore del volume può, ad esempio, scoprire come sono prodotte
le principali statistiche attualmente disponibili in Italia (sull’invecchiamento
della popolazione, sul lavoro, sull’inflazione, sulla povertà, sul Pil ecc.) e,
soprattutto, come imparare a leggere tali statistiche e a non farsi fuorviare da
interpretazioni e letture dei dati volutamente (o meno) parziali. Di solito,
infatti, la maggior parte della popolazione, non appartenente al ristretto
gruppo dei cosiddetti “addetti ai lavori”, non va alla fonte e non legge le
statistiche direttamente ma per interposta persona (i cosiddetti opinion leader)
e tramite i mass-media (televisione, giornali, Internet). Purtroppo i
giornalisti dimostrano troppo spesso una scarsa dimestichezza con i dati
statistici e con la loro interpretazione, dandone ai loro lettori un’immagine
troppo semplificata o addirittura, a volte, distorta. Il volume di Zuliani
intende proprio offrire strumenti, adatti ad un pubblico non specializzato, per
riuscire a leggere correttamente i dati, non fidandosi ciecamente delle sintesi
offerte dai media ma diventando capaci di leggere, comprendere e interpretare le
statistiche in circolazione in modo non mediato. Come afferma il matematico
Arthur Benjamin, infatti, “nella vita di tutti i giorni la statistica è più
importante dell’analisi matematica; ogni studente che esce dal liceo dovrebbe
conoscere la statistica e il calcolo delle probabilità”.
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IN BREVE...
Decima Conferenza nazionale di statistica
L’evento si
svolgerà a Roma, dal 15 al 16 dicembre presso il Palazzo dei congressi. Questi
alcuni dei temi principali: il cambiamento del Sistema statistico nazionale a
livello istituzionale (con la prossima riforma del D.lgs 322/89) e procedurale (con
l'adozione del Codice italiano
delle statistiche ufficiali); le nuove misure del benessere; l'utilizzo dei
nuovi strumenti tecnologici per semplificare e migliorare i canali di accesso
alle statistiche e la loro comprensione. Le Amministrazioni che intendono
partecipare al Salone in qualità di espositori sono tenute ad inviare
un'adesione preliminare all'indirizzo e-mail decimaconf@istat.it. Gli approfondimenti
nelle notizie in evidenza su www.sistan.it.
Call per i Poster scientifici nella Decima conferenza nazionale di
statistica
l’innovazione dell’informazione statistica e la sua
accessibilità a tutti i livelli sono i due concetti che, insieme ad altri quattro
argomenti chiave, costituiscono le linee di riferimento per i contenuti da
sviluppare nei Poster scientifici a cui, anche quest’anno, sarà dedicato uno
spazio espositivo in Conferenza. Si invitano i ricercatori dell’Istat, i
soggetti dell’area Sistan e tutti i protagonisti del mondo della ricerca
pubblica e privata a portare il loro contributo. On line gli approfondimenti.
I censimenti fra passato presente e futuro
La giornata
di studio è organizzata dalla Società italiana di demografia storica (Sides) e dall'l’Istat.
L’evento che si svolgerà presso la Facoltà di Economia dell’Università degli
Studi di Torino dal 4 al 6 novembre, è patrocinato, tra gli altri, dalla Regione
Piemonte.
Sistan. Adozione del Codice italiano delle statistiche ufficiali
Nella Gazzetta Ufficiale 13 ottobre 2010 - serie generale - n. 240 è
stata pubblicata la direttiva
n. 10 del Comitato di indirizzo e coordinamento dell’informazione
statistica, deliberata nella seduta del 17 marzo 2010, sull'adozione del Codice
italiano delle statistiche ufficiali. Come indicato nelle premesse
della direttiva, l’obiettivo perseguito dal Comstat è quello di definire gli
strumenti per promuovere e verificare la corretta applicazione dei principi del
Code
of practice europeo nell'ambito del Sistema statistico nazionale. A tal
fine, il Codice nazionale individua i principi che devono informare l'attività
di produzione delle statistiche ufficiali svolta dagli enti ed uffici di
statistica facenti parte del Sistema statistico nazionale, nonché le misure per
favorire e monitorare la sua attuazione.
I nuovi Circoli di qualità per il Psn
E’ on line la delibera di
composizione dei nuovi Circoli di qualità. Da
quest'anno i Circoli sono 11 ed il loro coordinamento è affidato ai Direttori
centrali dell'Istat competenti per materia, in accordo con quanto previsto dal
nuovo
Statuto, approvato dal Comstat nello scorso mese di febbraio. I Circoli
hanno iniziato le attività per la predisposizione del Psn 2011-2013.
Aggiornamento 2012-2013.
Sesto Censimento Generale dell'Agricoltura. Ciclo di eventi
Il
12 ottobre a Padova è
partito un ciclo di
eventi istituzionali promossi dall’Istat per presentare il 6° Censimento Generale
dell’Agricoltura. Il secondo incontro si è svolto il 21 ottobre a
Firenze, mentre
il terzo si è tenuto il 27 ottobre a Palermo.
Regione Lombardia: verso il nuovo Ente regionale per la ricerca, la
statistica e la formazione
A decorrere dal 1 gennaio 2011 con la Legge
Regionale n. 14 del 6 agosto 2010, che cita Interventi di razionalizzazione del
sistema regionale, è stata disposta l'istituzione del nuovo Ente Regionale per
la Ricerca, la Statistica e la Formazione. Il nuovo ente è istituito al
fine di razionalizzare, coordinare e potenziare l’esercizio delle funzioni della
regione Lombardia in materia di ricerca, statistica e formazione.
Capitale Metropolitana. Periferie Comuni
Disponibile il rapporto
sulla condizione sociale, economica e territoriale di Roma. Lo studio è una
iniziativa della Provincia
ed è stato realizzato a cura dell’ufficio studi socioeconomici e dell’ufficio
sistemi tecnologici di Provinciattiva SpA.
XXVII Assemblea Annuale Anci
Si svolge a Padova dal 10 al 13
novembre l’annuale assemblea dei Comuni italiani. E’ disponibile il programma
provvisorio dei lavori.