È stato firmato il 14 novembre il Protocollo d'Intesa che sigla l'inizio dell'indagine conoscitiva delle forze lavoro di Roma e provincia. Il progetto è stato sottoscritto dall'assessore provinciale al lavoro e qualità della vita, Gloria Malaspina, e l'assessore alla semplificazione, comunicazione e pari opportunità del comune di Roma, Mariella Gramaglia.

Si tratta di un'iniziativa del tutto innovativa, che metterà a disposizione dei cittadini, delle imprese e dei responsabili del governo del territorio uno strumento fondamentale per l'attuazione di politiche per il lavoro più rispondenti alle reali esigenze di una realtà locale estremamente variegata e differenziata al suo interno come la provincia di Roma.

"È la prima volta che in Italia, un Comune ed una Provincia mettono insieme le loro forze per analizzare le dinamiche locali del mercato del lavoro", ha sottolineato il vice-presidente dell'USCI, Maria Novello, che ha portato gli auguri ed i complimenti degli altri comuni per l'iniziativa.

"Non basta sapere che le donne trovano meno lavoro. Non basta sapere della precarietà. Servono degli strumenti che diano indicazioni chiave sull'andamento del mercato del lavoro nell'area di Roma. Condizione essenziale per fare una strategia politica efficace" ha dichiarato l'assessore Malaspina.

L'indagine consentirà infatti di ottenere un'informazione tempestiva e di qualità sulla situazione occupazionale e sociale di cinque aree provinciali e dei 19 Municipi della capitale. L'indagine affiancherà, integrandola, quella dell'Istat. "L'indagine non è in contrapposizione con quella nazionale, ma fornisce informazioni più disaggregate a livello territoriale. La metodologia di rilevazione adottata ed il questionario sono molto simili a quelli dell'Istat. E' stato tuttavia prevista una sezione informativa integrativa a supporto delle esigenze specifiche degli amministatori locali" ha dichiarato il direttore dell'ufficio di statistica del Comune di Roma, Enrico D'Elia.

L'indagine verrà realizzata telefonicamente e con l'ausilio del computer. Nell'arco di ciascun trimestre verranno contattate ben 7000 famiglie, contro le 1600 dell'indagine Istat. Il progetto prevede la costituzione di una struttura dedicata alle rilevazioni telefoniche, un call center, direttamente controllata dall'Amministrazione. La realizzazione di questo progetto prelude anche a forme di 'governance' istituzionali per integrare le politiche del lavoro in atto nell'area romana.

Così il direttore dell'ufficio di Statistica della Provincia, Aldo Sartori: "Affinché Roma non sia a rischio come Parigi bisogna cimentarsi nella costruzione di 'condizioni per la speranza' partendo proprio dalla conoscenza dei bisogni".