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NEWSLETTER DEL SISTAN n. 37
31 MAGGIO 2007

L’Ufficio della Segreteria centrale del Sistan invia la newsletter in formato elettronico, con periodicità mensile, ad operatori degli uffici di statistica, docenti, esperti, leader d’opinione interessati al Sistema statistico nazionale e a chi si registra compilando la scheda d’iscrizione on line.
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CALENDARIO DEI COMUNICATI STAMPA DELL’ISTAT PER IL 2007
ALTRE DIFFUSIONI dell’Istat

RAPPORTO ANNUALE ISTAT. LA SITUAZIONE DEL PAESE NEL 2006
Come ogni anno il Presidente dell’Istat Luigi Biggeri
ha illustrato in Parlamento un’articolata sintesi del Rapporto annuale sulla situazione del Paese, alla presenza del Presidente della Camera Fausto Bertinotti e di un pubblico costituito da numerose autorità civili, religiose e militari. La presentazione del volume, alla quindicesima edizione, è stata ampiamente ripresa dagli organi di informazione, con 268 lanci di agenzia, 5 interviste televisive e 9 radiofoniche, 20 passaggi nei telegiornali nazionali e 26 nei notiziari radiofonici, 80 articoli su quotidiani a stampa e on line.
Articolato in sei capitoli, il Rapporto utilizza in modo integrato l’informazione statistica ufficiale disponibile e costituisce un importante contributo di riflessione sulla situazione economica e sociale italiana.
Il primo capitolo, dedicato all’analisi della congiuntura economica, illustra le caratteristiche della ripresa in atto dell’economia italiana. Nel secondo, dedicato alla struttura e alla competitività delle imprese, si analizzano le dinamiche di medio periodo del nostro sistema produttivo, caratterizzato da una ridotta dimensione d’impresa e dalla specializzazione in settori tradizionali. Gli aspetti strutturali del sistema produttivo sono indagati in un’ottica territoriale nel capitolo successivo, dove si analizzano in particolare alcune tipologie di sistemi territoriali (urbani, distrettuali, innovativi) e si valorizza la nuova informazione di dettaglio comunale contenuta nel Registro statistico delle unità locali. L’aggiornamento del quadro conoscitivo sul mercato del lavoro italiano, nel quarto capitolo, si concentra sulle sue trasformazioni, in una fase di crescita prolungata e relativamente sostenuta dell’occupazione, di importante diminuzione della disoccupazione e di risalita lenta e discontinua dei tassi di attività. Il quinto capitolo apporta nuovi elementi d’analisi ai temi delle condizioni economiche delle famiglie e del sistema di protezione sociale, caratterizzati, come di consueto, da un marcato dualismo tra Nord e Sud. L’elemento di maggiore novità del Rapporto è rappresentato dall’analisi dell’immigrazione, uno dei primi risultati dell’attività in corso all’Istat per la realizzazione di un sistema informativo statistico integrato sul fenomeno. Il tema, di grande attualità, è analizzato nel sesto capitolo sotto diversi profili - le caratteristiche demografiche, sociali e territoriali; le motivazioni che sottendono i flussi e la mobilità interna; i processi di formazione delle nuove famiglie e l’emergere delle seconde generazioni - e prende in considerazione molteplici aspetti quali scuola, sanità, devianza e servizi sociali.

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FORUM P.A. 2007: L’APPUNTAMENTO ANNUALE PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Si è chiusa da pochi giorni la
18a edizione di Forum P.a., la principale manifestazione fieristica e congressuale interamente dedicata alla pubblica amministrazione e ai processi d’innovazione per migliorare la qualità dei servizi a cittadini e imprese.
Le cinque giornate di Forum sono state l’occasione per valutare la capacità di innovazione organizzativa e tecnologica della pubblica amministrazione. Comuni, province, regioni, enti pubblici e aziende leader nell’innovazione tecnologica e organizzativa, per un totale di 376 espositori, hanno fatto testare ai circa 45.000 visitatori prodotti innovativi e nuove soluzioni tecnologiche, nonché una vasta rassegna di sperimentazioni e progetti pilota.
Ampia rappresentanza del Governo: il Presidente del Consiglio Romano Prodi, nove ministri, cinque presidenti di regione, il sindaco di Roma Walter Veltroni insieme ai sindaci e agli amministratori di moltissime comunità locali.
1.500 i relatori intervenuti ai 170 convegni. Inoltre, nei giorni della manifestazione, sono stati 95.000 i visitatori virtuali del Forum attraverso il sito www.forumpa.it, che negli ultimi 12 mesi ha registrato 2.8 milioni di accessi e 22 milioni di pagine consultate.
La 18a edizione di Forum P.a ha aperto con aspettative importanti e ha chiuso con tre importanti successi: in primo luogo la pubblica amministrazione è tornata al centro dell’attenzione della classe politica; va poi sottolineata la partecipazione internazionale, che quest’anno è stata di grande livello grazie alla presenza di delegazioni ministeriali di trenta paesi che hanno partecipato ad un confronto sulla costruzione della P.a. del futuro; infine, la nuova Fiera di Roma, che si è dimostrata una sede prestigiosa e finalmente adeguata ad una manifestazione di taglio europeo.
L’Istat ha partecipato al Forum, come di consueto, con un proprio spazio espositivo, al cui interno è stato allestito anche quest’anno un angolo Sistan, area di rappresentanza del Sistema statistico nazionale.

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UN’INDAGINE SUL LAVORO ATIPICO A ROMA
Nel n. 1/2007 della newsletter trimestrale
I Numeri di Roma - presentato in Campidoglio il 24 aprile 2007 dall’assessore alle politiche economiche, finanziarie e di bilancio - sono riportati i risultati della ricerca Il lavoro atipico a Roma: caratteristiche e prospettive occupazionali, che utilizza dati di fonte Istat e Isfol per analizzare il fenomeno dell’instabilità lavorativa e le principali problematiche rilevate fra i lavoratori non standard.
Il lavoro precario coinvolge in larga parte giovani, donne e persone con titoli di studio medio-alti. Nella Capitale, su circa 125.600 lavoratori a tempo determinato e collaboratori, il 58% sono donne e il 59% sono persone fra i 15 e i 34 anni. Il lavoro tradizionale a tempo indeterminato, pur essendo comunque diffuso anche fra i nuovi rapporti di lavoro, perde terreno a vantaggio delle occupazioni instabili.
Nell’area di instabilità del lavoro, oltre a questi occupati, si sono considerate anche le persone che hanno perso un lavoro temporaneo e sono alla ricerca di una nuova occupazione. Si tratta di circa 33.000 persone che scivolano frequentemente dalla condizione di occupato a quella di inoccupato perché un contratto scaduto non viene rinnovato, oppure perché il progetto su cui erano impegnati è terminato e sono, quindi, sempre alla ricerca di un lavoro. Considerando anche questa componente, l’area dei lavori instabili a Roma arriva a comprendere 158.000 persone, pari al 13,5% della popolazione attiva.
Se si analizza l’evoluzione occupazionale degli ultimi cinque anni, poi, si osserva che il numero di passaggi da forme di occupazione precarie a contratti a tempo indeterminato tende a diminuire, prefigurando una permanenza in situazioni lavorative intermittenti o temporanee, a smentita del convincimento diffuso che le considera solo trampolini di lancio verso forme di lavoro più stabili.

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ESSERE LETTORI NEL XXI SECOLO
Organizzato dall’Associazione italiana degli editori (Aie) e dall’Istat in collaborazione con la Fiera internazionale del libro di Torino, il
convegno Essere lettori nel XXI secolo ha presentato la terza edizione dell’indagine quinquennale Istat sulla lettura, svolta nel 2006 e realizzata su un campione di circa 50.000 individui, i cui risultati sono stati diffusi nella nota La lettura di libri in Italia.
Articolato in tre sessioni, ognuna moderata da un giornalista e partecipata da professionisti dei diversi settori, il dibattito si è mosso dai dati Istat per tracciare un identikit dei lettori e della lettura nell’era digitale. Sono emerse alcune curiosità: nel 1957 solo il 17% delle famiglie aveva almeno un componente che leggeva, nel 1973 si è passati al 49,3% fino a raggiungere il 60,9% delle famiglie nel 2006. Il dato più negativo è relativo al permanere, negli ultimi 10 anni, di un 40% di famiglie in cui nessuno legge (si tratta perlopiù di persone con status sociale basso, anziane e con titolo di studio non superiore alla licenza media). Significativo il dato riguardante la presenza di libri in casa: nel 1965 il 64% delle famiglie non ne aveva; tale percentuale decresce nel corso degli anni (il 42,6%, nel 1973) fino a raggiungere il livello minimo nel 1995 (10,4%), ma aumenta di nuovo nel 2006 (12,3%). Si legge poco per motivi professionali: solo il 20,5% delle lavoratrici e il 18,2% dei lavoratori. Meno della metà degli studenti legge libri per motivi scolastici, oltre ai libri di testo. Aumentano le differenze territoriali per ciò che riguarda la lettura nel tempo libero: al Sud si legge sempre meno e al Nord sempre di più.
E i giovani? Leggono più della media della popolazione (legge il 70% della popolazione tra i 6-24 anni, rispetto al 60,5% del totale della popolazione) ma sono dei lettori deboli (leggono da 1 a 3 libri l’anno). E una quota del 26,8% non legge affatto (un dato sostanzialmente stabile rispetto al 27,1% del 2000). Si tratta di un dato strutturale che è fortemente influenzato dal contesto familiare. Internet, videogiochi e tv non distraggono: non emergono effetti di sostituzione tra lettura e altre attività culturali; l’84,5% dei giovani che leggono usano il pc, rispetto al 51,2% di chi non legge.

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IL CONSUMO DI ALCOL IN ITALIA, UN FENOMENO CHE PREOCCUPA
È allarme in Europa per l’aumento, soprattutto fra i giovani, dell’uso di alcol, responsabile del 9% della spesa sanitaria dei paesi europei e riconosciuto dagli esperti come uno dei più pericolosi fattori di rischio per la salute.
L’Istituto superiore di sanità, attraverso l’
Osservatorio nazionale alcol, opera da molti anni in diversi progetti nazionali, europei e internazionali per la prevenzione, la valutazione e il monitoraggio dell’uso di alcol e delle patologie alcol-correlate. L’Osservatorio elabora i dati epidemiologici e le strategie di formazione e di informazione e organizza campagne di prevenzione, in collaborazione con altre istituzioni nazionali e internazionali e con varie società scientifiche. Per documentare le dimensioni del fenomeno, l’Osservatorio si è avvalso della collaborazione con l’Istat, che ha modificato e integrato lo standard di rilevazione del consumo di bevande alcoliche nell’ambito delle indagini Multiscopo sulle famiglie. Le informazioni raccolte dall’Istat sono state recentemente pubblicate nella nota L’uso e l’abuso di alcol in Italia. L’indagine ha consentito di rilevare la diffusione, soprattutto tra i giovani, di comportamenti a rischio relativi a un uso eccessivo di alcol: un ragazzo su due tra i 16 e i 17 anni ha consumato alcolici nel corso dell’anno e addirittura il 7,8% dei maschi in questa fascia d’età ha assunto alcol ogni giorno. Tra i giovani preoccupa anche l’attitudine ad associare vari comportamenti potenzialmente a rischio, come il consumo di alcolici fuori pasto, il fumo e la frequentazione di discoteche; tra l’altro, anche la tendenza a eccedere nel bere risulta molto più diffusa tra coloro che frequentano discoteche. Si tratta di comportamenti che interessano ampi settori del mondo giovanile e che determinano la necessità di mettere in opera necessarie misure preventive. È in quest’ottica che l’Iss ha organizzato lo scorso 12 aprile, in collaborazione con il Ministero della salute, la sesta edizione dell’Alcohol Prevention Day, giornata dedicata alla prevenzione dei problemi alcol-correlati, ideata per dare seguito alla direttiva del Ministero della salute che ha inserito la prevenzione dell’alcolismo tra le massime priorità della politica sanitaria del Paese.

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OSSERVATORIO SUL TURISMO NELLA PROVINCIA DI RIMINI
Anche per l’anno 2006 l’ufficio di statistica della provincia di Rimini ha analizzato i risultati dell’indagine sull’offerta turistica (sistema dell’ospitalità e movimento turistico) che fa riferimento alle rilevazioni di interesse pubblico inserite nel Programma statistico nazionale.
Il rapporto che ne è scaturito offre un quadro informativo articolato, grazie a specifiche elaborazioni dirette a documentare alcuni aspetti del fenomeno turistico nel territorio provinciale, che riveste un rilevante interesse strategico per le decisioni degli organi di governo e degli imprenditori di settore.
Le informazioni riguardano in particolare:
- le quote di mercati esteri ed italiani per segmento di classificazione e tipologia della struttura ricettiva;
- la permanenza media per mese o per particolari periodi;
- gli effetti della destagionalizzazione;
- gli indici di utilizzazione mensili (lordi e netti) degli esercizi alberghieri nei diversi comuni della provincia e il prezzo medio di pernottamento o pensione completa del prodotto alberghiero per l’alta e la bassa stagione;
- i processi di riqualificazione (presenza di servizi nelle camere, nella struttura);
- specifici segmenti alberghieri come i club di prodotto (ecolabel, bike hotels, piccoli alberghi di qualità, ecc.);
- i dati sulla capacità ricettiva per comune e/o località turistica.
Il Report 2006, diffuso con una cd card di cm. 8,4 x 4,8, è consultabile anche
on line. In apposite sezioni contiene i riferimenti alla normativa e alla modulistica di supporto alla rilevazione.

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CONVEGNO INTERMEDIO SIS 2007
Il prossimo Convegno intermedio della Società italiana di statistica (Sis), dedicato al tema
Rischio e Previsione, si svolgerà a Venezia, Isola di San Servolo, dal 6 all’8 giugno. Il Convegno prevede due sessioni plenarie, sessioni specializzate invitate e sessioni spontanee con presentazione di sessioni poster. All’evento parteciperanno studiosi italiani e stranieri.
Ad anni alterni, la Sis organizza la Riunione scientifica (anni pari) e il Convegno intermedio (anni dispari): mentre la Riunione scientifica ha un respiro molto ampio, e le relazioni plenarie invitate sviluppano temi di ricerca molto generali, il Convegno intermedio si svolge attorno a un tema monografico, metodologico o applicato di specifico di interesse nazionale. Economia, imprese, metodologie e statistiche ufficiali sono alcuni degli argomenti delle precedenti edizioni.
Entrambi i tipi di manifestazione permettono la partecipazione attiva di tutte le componenti della Sis e danno rilievo agli interessi scientifici presenti nella Società; in occasione delle riunioni principali, inoltre, si svolgono anche incontri satellite. La partecipazione dei soci è in genere molto elevata e a questa va aggiunta una consistente presenza di studiosi non soci interessati ai temi di volta in volta trattati. In particolare, risulta in forte aumento l’attiva partecipazione sia di giovani studiosi sia di statistici e non statistici che operano nelle imprese e nella scuola pre-universitaria. La Riunione scientifica, così come il Convegno intermedio, rappresentano anche l’occasione per convocare l’Assemblea generale annuale della Società, nella quale, secondo lo Statuto, vengono approvati i bilanci e rinnovate le cariche sociali in scadenza.

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IN BREVE...

Convegno nazionale Usci
La
manifestazione (Padova, 4 e 5 giugno) è incentrata sul tema La statistica per la programmazione strategica e gestionale dei comuni. All’apertura del convegno è previsto l’intervento, tra gli altri, del presidente dell’Istat Luigi Biggeri. L’appuntamento è anche l’occasione per celebrare il centenario della fondazione della prima Unione statistica delle Città italiane e il ventennale dalla costituzione dell’odierna Unione statistica comuni italiani.

Forum nazionale Educazione all’ambiente e alla sostenibilità
Il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare organizza a Torino, dal 4 al 6 giugno, il Forum nazionale con l’obiettivo di riunire in un grande dibattito le istituzioni di governo, centrale e locale, i rappresentanti della società civile, il mondo accademico e quello delle imprese per gettare solide basi alla costruzione di una cultura della sostenibilità.

Objective bayesian analysis
È in programma a Roma dall’8 al 12 giugno, all’Università La Sapienza, il 6° workshop internazionale sugli sviluppi della ricerca nella metodologia bayesiana, patrocinato, tra gli altri, dalla Sis e dalle Università La Sapienza e Roma Tre.

Secondo Forum mondiale Ocse su Statistica, conoscenza e politica
L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) organizza a Istanbul, dal 27 al 30 giugno, il secondo Forum mondiale su Statistica, conoscenza e politica, dal titolo Measuring and Fostering the progress of societies. Misurare e favorire il progresso della società moderna attraverso appropriati indicatori statistici sarà il tema principale di discussione. Le sessioni principali potranno essere seguite in diretta via Internet. È possibile partecipare solo su invito dell’organizzazione.

Dossier statistico La famiglia in Italia
Il dossier, curato da Istat e Dipartimento per le politiche della famiglia, vuole favorire l’elaborazione di informazioni statistiche utili all’individuazione dei bisogni delle famiglie, ai fini della predisposizione del Piano nazionale per la famiglia previsto dalla legge finanziaria per il 2007. È stato diffuso in occasione della recente Conferenza nazionale della famiglia, Cresce la famiglia, cresce l'Italia, con la quale il Governo ha promosso un momento istituzionale di ascolto e partecipazione sui temi che interessano le famiglie italiane.

Provincia di Parma: Atlante socio-economico dei comuni parmensi. Anno 2006
L’Atlante è stato diffuso il 16 maggio. Aggiornato e ampiamente modificato rispetto alla precedente edizione, è uno strumento utile alla comprensione delle dinamiche sociali ed economiche del territorio, su scala provinciale e comunale. Per ogni comune è stata organizzata un’ampia scheda, che costituisce una sorta di &quotcarta d’identita" del comune medesimo.

Analisi statistica territoriale della provincia di Ancona 2005
Analisi statistica territoriale della provincia di Ancona è una raccolta di dati di interesse territoriale, tratti e selezionati dagli archivi di enti pubblici e privati operanti nella provincia, oltre che dalle principali fonti statistiche ufficiali. Le informazioni, organizzate per sezioni tematiche, sono pubblicate in progress sul sito durante l’anno successivo a quello di riferimento dei dati secondo il calendario degli aggiornamenti. La pubblicazione cartacea, di agile consultazione, è concepita come un invito alla navigazione on line.

Calenzano in cifre 2006
Per il terzo anno, l’opuscolo edito dall’ufficio di statistica del comune, che riassume ed elabora i principali dati socio-economici del 2006 relativi al territorio comunale, sarà inviato a tutte le famiglie residenti nella zona.

Il turismo in Val di Cornia
L’opuscolo statistico, curato dall’ufficio di statistica associato del Circondario della Val di Cornia (provincia di Livorno), presenta i dati più rilevanti del turismo riferiti agli anni 2003-2005. Per informazioni: info@circondariovaldicornia.it.

Comune di Como: laboratorio di statistica
Il Settore Statistica del comune ha dato l’avvio ad un ciclo di visite didattiche per le scuole del territorio con l’obiettivo di promuovere la diffusione della cultura statistica. Per informazioni: derocchi.domizia@comune.como.it.

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