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NEWSLETTER DEL SISTAN n. 41
DICEMBRE 2007 / GENNAIO 2008




L’Ufficio della Segreteria centrale del Sistan invia la newsletter in formato elettronico ad operatori degli uffici di statistica, docenti, esperti, leader d’opinione interessati al Sistema statistico nazionale e a chi si registra compilando la scheda d’iscrizione on line.
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Indirizzare suggerimenti, critiche e segnalazioni a giornale@istat.it
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CALENDARIO DEI COMUNICATI STAMPA DELL’ISTAT PER IL 2008
ALTRE DIFFUSIONI dell’Istat

CENSIMENTI GENERALI 2010-2011. CRITICITÀ E INNOVAZIONI
Il censimento rappresenta da sempre una sfida importante per la statistica ufficiale. Per acquisire e valutare accuratamente gli strumenti necessari ad affrontare nel migliore dei modi l’impegnativo appuntamento della prossima stagione censuaria, è stata organizzata dall’Istat lo scorso novembre la
Conferenza Censimenti generali 2010-2011: Criticità e innovazioni, che si è rivelata un importante momento di scambio per valutare le criticità emerse nelle precedenti edizioni e riflettere sulle possibili innovazioni da apportare nelle tecniche di rilevazione e di campionamento. Durante la conferenza, cui hanno partecipato, oltre alla dirigenza dell’Istituto, numerosi amministratori, politici, esperti e docenti di statistica, è stata a più riprese sottolineata l’importanza, nel rapporto tra istituzioni e cittadini, del dato ufficiale, che deve essere fruibile e restituibile in tempi rapidi per agevolare i processi decisionali a tutti i livelli. Complesse e articolate le tematiche al centro delle due intense giornate di lavoro, sia di ordine contenutistico che metodologico. Dalla sempre crescente necessità di reperire velocemente l’informazione statistica in una società complessa discende l’esigenza di trovare nuove soluzioni tecniche; rivedere la relazione anagrafi-censimenti, ripensare il censimento avendo in vista anche campioni territoriali: queste le frontiere del dibattito sull’argomento. La conferenza ha rappresentato un importante momento di riflessione e studio sulle esperienze censuarie, anche quelle realizzate all’estero, e ha cercato sia di chiarire il ruolo degli enti Sistan, centrali nell’organizzazione di strategie sinergiche tra i futuri protagonisti dell’appuntamento censuario, sia di definire un quadro generale entro il quale implementare le attività preparatorie.

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COME CAMBIA IL PROGRAMMA STATISTICO NAZIONALE
Molte sono le innovazioni che interesseranno il Programma statistico nazionale a partire da quest’anno: i cambiamenti, sia di processo che di prodotto, si concretizzeranno da una parte in una rivisitazione delle attività di programmazione, dall’altra in nuovi output del Psn.
Innanzitutto cambierà la periodicità: da programmazione a triennio mobile si passerà a triennio fisso con aggiornamenti annuali (il Psn 2008-2010 entrerà in vigore nel corso del 2008 e inizieranno a breve i lavori per l’approntamento dell’aggiornamento 2009-2010).
L’innovazione di processo porterà con sé la revisione delle schede identificative dei progetti, per far risaltare quanto più possibile l’importanza della diffusione dei risultati, la qualità del processo e i contenuti dei singoli lavori che entreranno nel Psn. Qualità dei processi e diffusione dei risultati, in particolare, diventeranno elementi fondanti per la selezione dei progetti. Inoltre, un nuovo sistema informativo, fruibile in tempo reale e realizzato in ambiente web, permette già ai titolari dei progetti di compilare le schede on line (in un arco di tempo determinato, dal 4 febbraio al 31 marzo 2008) e ai coordinatori di portare alla discussione nei
circoli di qualità tutte le caratteristiche dei progetti di settore.
L’innovazione di prodotto, infine, porterà ad una revisione dei volumi che vengono attualmente pubblicati, che saranno incentrati sulla programmazione, mentre lo stato di attuazione dei lavori pianificati nei precedenti programmi troverà spazio sia nella Relazione al Parlamento sull’attività dell’Istat e degli altri soggetti del Sistema sia in un volume autonomo.
Tra i circoli (è on line la delibera con la nuova composizione) sarà stimolato un maggiore scambio di informazioni, dando più apertura ai forum di discussione elettronica previo accreditamento presso la Segreteria centrale del Sistan.
Tutte le principali innovazioni del Psn sono illustrate nel Manuale dei circoli di qualità.

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NOVITÀ NELLA RILEVAZIONE SUGLI UFFICI DI STATISTICA DEL SISTAN
La consueta
Rilevazione sugli elementi identificativi, risorse e attività degli uffici di statistica ha sostanzialmente tre obiettivi: il monitoraggio di un sistema complesso qual è il Sistan, l’aggiornamento completo delle informazioni strutturali sugli uffici, sulle attività svolte e sui loro responsabili, l’elaborazione di dati complessi finalizzati alla stesura della Relazione al Parlamento sull’attività dell’Istat e degli altri soggetti del Sistema.
Quest’anno la rilevazione è totale e si rivolge pertanto a tutti i soggetti Sistan. In essa sono state introdotte rilevanti innovazioni tecnologiche, di processo e di contenuto.
Con riferimento ai contenuti sono stati introdotti quesiti nuovi, soprattutto in merito all’attività statistica svolta dall’ufficio rispondente; dal punto di vista di processo e tecnologico, l’acquisizione delle informazioni avviene via web, tramite il sistema informativo EUP-online che permette agli uffici di aggiornare le proprie caratteristiche strutturali e di compilare il questionario di rilevazione on line. Per supportare i rispondenti è fondamentale la collaborazione tra l’Ufficio della Segreteria centrale del Sistan e i colleghi degli uffici regionali dell’Istat, che possono fornire assistenza tecnica e metodologica, monitorare l’andamento della rilevazione in tempo reale e mettere in atto le necessarie azioni di sollecito. Tutto il progetto è stato realizzato nell’ottica del miglioramento della qualità della rilevazione e della tempestività della raccolta dei dati.

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ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2007
L’edizione 2007 dell’
Annuario statistico italiano, disponibile dallo scorso dicembre, fa come sempre il punto più aggiornato sul Paese registrandone l’evoluzione recente nei diversi campi della vita pubblica. Lo fa, come di consueto, pubblicando i più significativi risultati delle indagini statistiche prodotte nell’ultimo anno dall’Istat e da alcuni altri enti della rete Sistan, raccolti in un volume di oltre ottocento pagine in confezione editoriale di pregio. I dati pubblicati sono generalmente riferiti al 2006 e disaggregati a livello regionale.
Il ritratto dell’Italia che emerge dalla pubblicazione è, mai come ora, composto di luci ed ombre. Nel 2006 la fecondità è in ripresa e segna un record rispetto agli ultimi anni, ma il Paese continua a invecchiare e resta tra i meno prolifici dell’Unione europea. La popolazione, che ormai supera i 59 milioni e con una componente straniera (5% dei residenti) quasi raddoppiata in pochi anni, cresce soprattutto grazie al movimento migratorio. In Italia ci si sposa sempre meno e sempre più si ricorre al rito civile. Aumenta l’occupazione, ora anche nel Mezzogiorno (+1,6%), ma resta anch’essa ampiamente al di sotto della media Ue. In ripresa l’ottimismo delle famiglie, un po’ più soddisfatte della propria situazione economica. L’automobile resta il mezzo più usato (sono 35 milioni quelle in circolazione), ma è forte tra gli italiani l’assillo del traffico, dell’inquinamento, dei problemi di parcheggio. Questo e molto altro troverà il lettore nel nuovo Annuario, tutto da esplorare grazie anche al cd-rom allegato al volume.

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INDAGINE SPERIMENTALE SULLE FORZE DI LAVORO A LUCCA
Nel corso del 2006 l’ufficio di statistica del Comune di Lucca ha realizzato la prima indagine sperimentale sulle forze di lavoro nel territorio comunale. La sperimentazione è stata resa possibile grazie ad una apposita convenzione stipulata tra Comune di Lucca e Istat-Ufficio regionale per la Toscana, che ha curato gli aspetti metodologici della rilevazione (scelta del piano di campionamento, calcolo delle stime, riporto dei risultati all’universo).
L’indagine ha riguardato un campione di circa 1.500 individui di età compresa tra i 15 e i 74 anni residenti nel Comune, selezionati in modo tale da essere rappresentativi della popolazione per genere e per classe di età. Le interviste sono state distribuite nei quattro trimestri dell’anno in modo tale da cogliere anche la stagionalità del fenomeno occupazionale. Le classificazioni adottate sono coerenti con gli standard internazionali. Questa indagine, come poche altre in Italia, è l’unica fonte sulle forze di lavoro che consente di ottenere stime affidabili sulle forze di lavoro a livello comunale.
I risultati sono stati presentati il 6 novembre 2007 in una conferenza stampa. Il documento completo, Indagine sperimentale sulle forze di lavoro nel Comune di Lucca - Risultati trimestrali e medi relativi all’anno 2006, è
on line nella sezione statistica (Lucca in numeri) del sito del Comune di Lucca.
Si fa presente che anche l’ufficio di statistica del comune di Livorno ha recentemente diffuso on line il Report sull’andamento dell’occupazione nel Sistema economico locale dell’area livornese. Dati trimestrali e medi relativi all’anno 2006, relativo all’indagine campionaria sulle forze di lavoro a livello di Sel (Comuni di Livorno e Collesalvetti). Anche in questo caso, l’impianto metodologico dell’indagine e il calcolo delle stime sono stati realizzati dall’Ufficio regionale Istat.

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IL 27° CONVEGNO NAZIONALE DELL’ANUSCA
Il
27° Convegno nazionale Anusca per amministratori ed operatori dei servizi demografici, che rappresenta da anni l’appuntamento nazionale e internazionale per eccellenza per lo specifico settore demografico, si è svolto a Salsomaggiore Terme dal 19 al 23 novembre 2007 e ha affrontato da varie angolazioni il tema Quale futuro per i servizi demografici?, approfondendo soprattutto i nuovi scenari derivati dalla mobilità delle persone, che hanno significative implicazioni di natura sociale, economica e amministrativa.
Nel corso dei lavori è stato affrontato il complesso tema della deontologia professionale dei professionisti impegnati nei servizi demografici: è emerso in particolare un forte richiamo al valore della formazione professionale che si auspica trovi riscontro in tangibili riconoscimenti normativi.
L’argomento che ha suscitato maggior interesse, tuttavia, è stato il diritto di soggiorno dei cittadini comunitari e dei loro familiari, una questione che ha investito i servizi demografici da quando, per decreto, le competenze sono passate dalle questure ai comuni.
L’Istat, presente con un proprio stand al convegno, è stato oggetto di interesse soprattutto per le risposte attese dalla platea in materia di censimento; è emersa l’esigenza di una migliore coerenza tra dati di struttura demografica dell’anagrafe e del censimento, una maggiore tempestività nella restituzione dei dati e la riduzione del fastidio statistico sulle famiglie, il tutto nella prospettiva di un rafforzamento degli uffici di statistica delle amministrazioni comunali. Il convegno ha rappresentato anche un’occasione per ribadire l’importanza dell’aggiornamento professionale per gli ufficiali di stato civile e anagrafe, attività che - è stato sottolineato - non può fondarsi solo sull’esperienza ma necessita di continui approfondimenti giuridici e, soprattutto, di figure professionale motivate e disponibili al cambiamento.

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INSTABILITÀ FAMILIARE E CONSEGUENZE DEMOGRAFICHE: UNA RICERCA
Intravedere le possibili conseguenze demografiche, economiche e sociali, scattare per così dire la foto di una realtà in crescita trasversale in tutti gli strati della popolazione: questo l’obiettivo della
ricerca Instabilità familiare: aspetti causali e conseguenze demografiche, economiche e sociali, coordinata da Massimo Livi Bacci, che ha coinvolto otto università italiane unite in un comune progetto di lavoro sull’Italia delle separazioni e dei divorzi. La ricerca, che parte dalla convinzione dell’importanza di studiare in maniera approfondita il fenomeno per fornire a istituzioni e operatori sociali nuovi strumenti per gestire le conseguenze negative dei nuovi comportamenti, è stata finanziata dal Miur a partire dal 2005 ed ha avuto durata biennale: punto di partenza l’elaborazione di dati provenienti da altre indagini (l’indagine Idea -Inizio età adulta- svolta tra il 2003 e il 2004, l’indagine Istat Famiglia e soggetti sociali, l’indagine Istat sui consumi della famiglie, quella della Banca d’Italia su redditi e famiglie e il panel europeo sulle famiglie).
I risultati della ricerca sono stati messi a disposizione della comunità scientifica nel corso di alcuni convegni che si sono svolti a Messina, Urbino e Roma. In occasione del più recente di essi (che si è svolto a Roma il 20 e 21 settembre 2007 presso l’Accademia dei Lincei, organizzato in collaborazione con i gruppi di studio delle università di Firenze, Messina, Milano Cattolica, Milano Bocconi, Padova, Udine, Urbino e Verona), il tema oggetto della ricerca è stato analizzato da vari punti di vista focalizzando in primo luogo le cause dell’instabilità familiare, le conseguenze di essa sui partner e sui figli, per poi giungere ad analizzare le misure politiche necessarie a controllare gli effetti negativi del fenomeno a livello sociale.

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IN BREVE...

Prosegue l’iter del Psn 2008-2010
Il Programma statistico nazionale 2008-2010 è stato approvato dal Cipe nella seduta del 21 dicembre 2007. Deliberato dal Comitato di indirizzo e coordinamento dell’informazione statistica il 19 giugno scorso, il Psn 2008-2010 ha ricevuto il
parere della Commissione per la garanzia dell'informazione statistica il 5 luglio, quello della Conferenza unificata Stato-Regioni-Autonomie locali il 20 settembre e quello del Garante per la protezione dei dati personali il 15 novembre 2007

Psn 2007-2009. Obbligo di risposta per i soggetti privati
Nella G.U. 14 novembre 2007 - serie gen. - n. 265 è stato pubblicato il decreto del Presidente della Repubblica 17 settembre 2007, Elenco delle rilevazioni statistiche, rientranti nel Programma statistico nazionale 2007-2009, che comportano l'obbligo di risposta per i soggetti privati, a norma dell'articolo 7 del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322. Consultabile on line anche l’elenco allegato al DPR. Si evidenzia che rispetto al Psn precedente si è chiuso l'iter con 4 mesi e mezzo di anticipo. Il DPCM del 9 maggio, Approvazione del Programma statistico nazionale 2007-2009, è stato pubblicato nel S.O. n. 166 della G.U. n. 170 del 24 luglio.

Programma statistico comunitario 2008-2012
La decisione n. 1578/2007/CE del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11.12.2007 (GUCE L 344 del 28.12.2007) istituisce il Programma statistico comunitario per il periodo 2008-2012. Nell’allegato I sono definiti gli indirizzi, i settori principali e gli obiettivi delle iniziative previste e nell’allegato II è fornito un riepilogo delle esigenze in campo statistico viste nella prospettiva di ciò di cui ha bisogno l’Unione europea per definire le politiche da perseguire.

Comitato di indirizzo e coordinamento dell’informazione statistica (Comstat)
Il Comstat si è riunito il 29 novembre nella sua nuova composizione. Durante la riunione sono stati tra l’altro designati all’unanimità i tre membri che faranno parte del Consiglio dell’Istat per il periodo 2007-2011 (Giorgio Alleva, Giovanni Girone e Biagio Mazzotta, nominati con DPCM del 7.12.2007). Il nuovo Consiglio era stato già parzialmente rinnovato a marzo 2007.

Istat. In vigore la nuova classificazione delle attività economiche
La nuova classificazione delle attività economiche Ateco 2007 è stata adottata dall’Istat e dagli altri enti interessati dal 1° gennaio. Ateco 2007 costituisce la versione nazionale, dettagliata alla quinta cifra, della nuova classificazione europea delle attività economiche, Nace Rev.2, pubblicata sull’Official Journal il 30 dicembre 2006 (Regolamento (CE) n. 1893/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20.12.2006). Grazie alla stretta collaborazione tra Istat, Agenzia delle Entrate e Camere di Commercio si è pervenuti ad una classificazione unica: risultato significativo nell’ottica dell’integrazione e semplificazione delle informazioni acquisite e gestite dalla pubblica amministrazione.

Rivista di statistica ufficiale
Con il numero 1 del 2006 riprende la diffusione quadrimestrale della rivista, che si propone di promuovere la collaborazione tra il mondo della ricerca scientifica, gli utilizzatori dell'informazione statistica e la statistica ufficiale, al fine di migliorare la qualità e l'analisi dei dati. Rinnovata nell'organizzazione dei contenuti oltre che nel layout grafico, la pubblicazione - che torna ad essere stampata e distribuita direttamente dall'Istat, dopo una collaborazione con Franco Angeli che ne ha curato l'edizione per sei annualità - è per la prima volta disponibile on line in versione integrale.

Giornale del Sistan n. 36
In diffusione il nuovo numero del Giornale del Sistan (settembre/dicembre 2007), che sarà presto anche on line. L’editoriale, La Conferenza sui censimenti generali del 2010-2011, è del direttore centrale dei censimenti generali dell’Istat, Andrea Mancini. Nel dossier allegato un estratto dalla Relazione al Parlamento sull’attività degli altri enti del Sistan nel 2006.

Istat/Eurostat: Conferenza europea sulla Qualità - Q2008
La European Conference on Quality in Official Statistics, che si svolgerà a Roma dall’8 all’11 luglio, permetterà la discussione, a livello europeo, dei più recenti sviluppi nel campo della qualità e delle metodologie per le indagini statistiche, con un focus particolare sulla statistica ufficiale.

Global Forum on Gender Statistics
Si è svolta a Roma dal 10 al 12 dicembre, presso l’Istat, la conferenza finalizzata a rilanciare a livello internazionale le statistiche di genere. Organizzata dall'Istat e dalle Nazioni Unite, è stata realizzata in collaborazione con il Dipartimento per i diritti e le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero degli Affari esteri e la Banca Mondiale.

Eurostat: Cultural Statistics 2007
La pubblicazione, diffusa on line il 29 ottobre e in formato cartaceo il 27 novembre 2007, è un innovativo pocketbook che utilizza grafici e tabelle per comparare le principali statistiche sulla cultura nei 27 paesi membri dell’Ue, nei paesi candidati e nei paesi Efta. Un breve commento sui dati e note metodologiche completano il quadro statistico, basato sui risultati di indagini armonizzate e di lavori condotti nell’ambito del Sistema statistico europeo.

Analisi statistica territoriale della provincia di Ancona 2006
Alla decima edizione, la pubblicazione è stata presentata ad Ancona il 22 gennaio. Realizzata dal Gruppo di lavoro permanente in materia statistica presso la Prefettura-UtG di Ancona, è disponibile anche sul sito del Gruppo di lavoro (dove sono pubblicate tutte le edizioni, a partire dal 1987).

Liguria: presentazione Annuario statistico regionale 2007
È stata presentata il 19 dicembre a Genova la sesta edizione dell’Annuario realizzato da Istat, Regione Liguria e Unioncamere Liguria. Nel corso della presentazione si è svolta una tavola rotonda focalizzata sulle statistiche ambientali.

2a Conferenza toscana di statistica
Sono disponibili per il download i materiali della conferenza Statistica pubblica: scelta di conoscenza, opportunità di sviluppo, che si è svolta a Prato il 4 e il 5 dicembre. È stata promossa da Anci Toscana, Usci Toscana, Comune di Prato e Regione Toscana.

Rapporto Isae: La finanza locale in Italia
Il rapporto 2007, curato da Isae, lres e Irpet, è stato presentato a Roma il 12 dicembre nella sede dell’Isae. Sono on line indice del rapporto, introduzione e comunicato stampa.

Usci notizie n. 3/ maggio 2007
È on line il numero 3 del periodico curato dall’Unione statistica dei comuni italiani. Si tratta di un numero di doppio in cui sono pubblicati, tra l’altro, un'intervista al Ministro degli affari regionali e autonomie locali Linda Lanzillotta e buona parte dei materiali del convegno annuale Usci 2007 di Padova. Per richiedere una copia cartacea della rivista: usci.notizie@usci.it.

Rapporto Isfol 2007
Presentato il 20 novembre il Rapporto annuale dell’Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, che rende conto dell’evoluzione dei sistemi di istruzione e formazione, del mercato del lavoro e delle politiche sociali italiane. L’edizione 2007 fornisce un quadro d’insieme delle più significative tendenze emergenti dai sistemi nazionali alla luce del nuovo scenario delle politiche europee. Sono on line la relazione del Presidente Trevisanato e la sintesi del Rapporto.

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