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RAPPORTO UNIONCAMERE: PROGETTO EXCELSIOR
Il Sistema informativo Excelsior, giunto alla sua undicesima edizione e realizzato dall’Unione italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato in stretta collaborazione con il Ministero del lavoro e l’Unione europea, è un’ importante indagine del Programma statistico nazionale. Quest’anno, in aggiunta ai due consueti rapporti di analisi a livello nazionale, sono stati realizzati otto rapporti tematici e settoriali i cui risultati sono stati discussi dalle maggiori Associazioni imprenditoriali e dai Sindacati dei lavoratori, nel corso del Convegno di presentazione tenutosi a Roma il 15-16 settembre 2008. Anche per il 2008 l’indagine Excelsior ha confermato in maniera chiara il percorso di ristrutturazione che sta seguendo il sistema economico italiano alla ricerca di innovazione e qualità non solo nei prodotti e nei servizi, ma anche nell’upgrading del capitale umano. L’aumento della domanda di laureati e diplomati ne è la conferma, così come la maggiore richiesta di profili professionali altamente qualificati: richiesta che, però, rimane ancora sottodimensionata nelle regioni del Sud. Al contempo si riduce la domanda di personale immigrato, evidenziando complessivamente un approccio maggiormente attento ai problemi dell’integrazione da parte degli imprenditori italiani. Dall’indagine viene confermato, infine, il ruolo di traino occupazionale delle piccole imprese: mentre il peggioramento della congiuntura internazionale sta determinando nel corso del 2008 il ridimensionamento dei programmi di assunzione da parte dei grandi gruppi, le piccole e piccolissime aziende continuano a manifestare dinamismo e flessibilità generando occupazione. La loro capacità di reazione e di adattamento al nuovo scenario competitivo risulta evidente soprattutto quando riescono ad inserirsi all’interno delle filiere produttive guidate da imprese di media dimensione. Tutti i dati territoriali dell’indagine Excelsior possono essere consultati ed elaborati da tutti gli organismi del Sistan attraverso il collegamento alla banca dati aggiornata sul sito http://www.unioncamere.it/.
RAPPORTO INAIL
Nel Rapporto annuale 2007, l’Inail presenta un bilancio degli infortuni sul lavoro per il 2007 più favorevole rispetto a quello dell’anno precedente, sia per l’andamento generale del fenomeno, sia soprattutto per quel che riguarda gli infortuni mortali: sono stati denunciati 912.615 infortuni, con una flessione dell’1,7% rispetto all’anno precedente. La diminuzione ha riguardato soprattutto gli uomini, mentre il numero di infortuni che colpiscono la popolazione femminile è rimasto sostanzialmente stabile (27,5%).
Per quanto riguarda le cosiddette morti bianche, i casi mortali denunciati all’Inail sono stati 1.170 (dato ancora provvisorio), 171 in meno rispetto al 2006 (meno 18,1 %); più del 50% delle morti bianche sono causate da infortuni stradali collegati al lavoro. I settori più rischiosi sono quelli dell’industria pesante, delle costruzioni e dei trasporti.
Gli stranieri assicurati con l’Inail nel 2007 sono quasi tre milioni, un aumento del 19,5% rispetto all’anno precedente. L’incremento del numero di assicurati ha comportato un incremento del numero di infortuni denunciati dagli stranieri: un aumento dell’8,7%, in controtendenza rispetto all’andamento infortunistico generale. L’aumento si è concentrato tra i migranti dei Paesi Ue , dato che l’ingresso, il 1 gennaio 2007,di Romania e Bulgaria nella Comunità europea ha comportato un maggiore afflusso di immigrati provenienti da questi due paesi e quindi una maggiore presenza sul nostro mercato del lavoro.
Una quota consistente di infortuni si concentra nelle attività di tipo industriale. Al primo posto il settore costruzioni che registra oltre 20mila denunce l’anno pari al 14,5% del complesso di tutti gli infortuni che riguardano gli stranieri. In questo settore è elevato anche il numero delle morti (sebbene in flessione nel triennio) con 39 casi nel 2007, quasi un decesso su quattro di quelli nell’industria e servizi.
Importante anche il dato relativo al personale addetto ai servizi domestici: nel 2007 sono stati 2.062 i casi di infortunio tra gli stranieri, con un aumento del 24% rispetto al 2005. In generale oltre il 70% di tutti gli infortuni del comparto riguarda i lavoratori stranieri.
Con riferimento alle malattie professionali, nel 2007 l’Inail ha ricevuto 28.497 denunce, circa 2000 casi in più rispetto all’anno precedente, un aumento determinato da una maggiore sensibilizzazione e presa di coscienza da parte di tutte le figure professionali interessate (lavoratori, datori di lavoro, medici di famiglia e organizzazioni sindacali). La componente preponderante delle denunce di malattie professionali è costituita comunque da malattie per le quali occorre provare l’origine professionale (ad esempio sordità, artrosi, sindrome del tunnel carpale.)
RAPPORTO SULLO STATO SOCIALE 2008
Il Rapporto, realizzato dal Dipartimento di Economia pubblica de La Sapienza e dal Centro di ricerche interuniversitario sullo stato sociale e presentato a Roma a luglio, è un appuntamento annuale dedicato alle tematiche del welfare. Utilizzando un vasto corredo di informazioni statistiche, il Rapporto di quest’anno analizza in particolare la tendenza, in atto da qualche tempo nei paesi sviluppati e anche in Italia, a trasferire dalla collettività agli individui i rischi connessi alla crisi che questi paesi stanno attraversando: la sempre maggiore instabilità dei mercati globalizzati e l’invecchiamento della popolazione, con i conseguenti effetti restrittivi sulle istituzioni del welfare; la contrazione della dinamica retributiva, la crescente instabilità del rapporto contrattuale (e dunque del reddito), oltre ad esercitare effetti negativi anche sull’efficienza economica, accentuano il livello del malessere soggettivo e dell’insicurezza sociale. Contestualizzando la situazione italiana nel quadro europeo, lo studio analizza fenomeni nuovi per il mercato del lavoro come l’introduzione della cosiddetta flexicurity (sicurezza nella flessibilità); prende in esame prospettive e possibilità di intervento relative al sistema pensionistico pubblico e privato; si allarga ad illustrare nuove dinamiche sociali come la diffusa percezione di insicurezza e minor benessere complessivo pur in presenza dello stesso reddito, che può avere anche effetti negativi, per esempio, sulla propensione a procreare degli italiani. Le analisi sono accompagnate da valutazioni e proposte per i policy-makers. Oltre a essere uno strumento di lavoro per studiosi e operatori del settore, il Rapporto costituisce per tutti un significativo contributo alla spiegazione di tematiche di grande attualità, per aiutare la pubblica opinione a farsene un’idea chiara e corretta.
Il Rapporto, disponibile nelle librerie, è anche acquistabile on line.
DISPERSIONE SCOLASTICA A ROMA
Un nuovo approfondimento a cura dell'Ufficio di statistica del comune di Roma affronta la tematica della dispersione scolastica nell'area romana e in Italia. Nonostante il crescente innalzamento dei livelli di scolarizzazione avvenuto in Italia negli ultimi decenni, ultimamente alcuni segnali sembrano indicare che in alcune aree del paese vi sia una diminuzione della quota di giovani fra i 18 e i 24 anni in possesso del diploma di scuola secondaria superiore. Nella provincia di Roma questo fenomeno non sembra al momento verificarsi, mentre prosegue la tendenza alla crescita del numero dei diplomati fra i giovani di 18-19 anni, affiancata da un consistente aumento dei neolaureati fra i ragazzi di 20-24 anni.
La dispersione scolastica, intesa come la quota di 18-24enni in possesso della sola licenza media e che sono quindi fuori dal sistema di istruzione e formazione, resta tuttavia una criticità che merita particolare attenzione, dal momento che in Italia l'incidenza media di questo indicatore è del 20,6% nel 2006, di quasi sei punti percentuali superiore a quella registrata nella media dell'UE25 (pari a circa il 15%). In sostanza un giovane su cinque decide di interrompere precocemente gli studi o la formazione. In una graduatoria dei paesi membri, l'Italia si trova al quart’ultimo posto, con valori dell'indicatore superati solo da Spagna, Portogallo e Malta. La provincia di Roma, al contrario, segna uno scarto notevole rispetto alla media nazionale e registra livelli di abbandono pari al 12,5%, più elevati fra gli uomini che fra le donne.
Se si analizza il contesto socio-economico in cui avvengono i fenomeni di abbandono è interessante osservare come la presenza di familiari in cerca di occupazione sia uno dei fattori discriminanti nella scelta di proseguire o meno gli studi. Nella provincia di Roma il 73,4% dei giovani usciti prematuramente dalla scuola proviene da famiglie dove la persona di riferimento ha al più la scuola dell'obbligo: i giovani sembrano dunque riprodurre la tendenza a replicare gli schemi familiari di provenienza.
PADOVA: I PREZZI IN CITTÀ
Il Comune di Padova ha inaugurato a giugno il nuovo foglio mensile curato dal Settore Programmazione controllo e statistica, che vuole essere un importante strumento di analisi sull’andamento dei prezzi per varie categorie di cittadini.
La pubblicazione, giunta al terzo numero, fornisce dei focus concisi e tempestivi sull’inflazione in città, rilevata dall’Ufficio Prezzi, utilizzando un notevole impianto metodologico collaudato nel tempo.
Grazie alla collaborazione di 700 fra esercenti e professionisti e la competenza professionale di sei dipendenti comunali, i prezzi rilevati nel territorio comunale sono più di 80.000 all’anno, riferiti a oltre un migliaio di beni e servizi compresi nel “paniere” Istat. Vengono coperti tutti i quartieri, tutte le tipologie di distribuzione, tutte le principali tariffe a carico delle famiglie. L’alta qualità raggiunta dalla rilevazione patavina produce una fotografia mensile molto rappresentativa dell’inflazione in città, avvalendosi anche della conoscenza approfondita del territorio, della sua rete commerciale e delle abitudini di consumo della collettività.
I primi tre numeri affrontano temi al centro dell’attenzione dei consumatori e dei media: il prezzo dei carburanti, le tariffe legate all’abitazione e l’andamento dei prezzi di pane, pasta e riso. Sono prodotti che hanno registrato fortissimi rincari, se si pensa che i prezzi del diesel e del gasolio da riscaldamento sono più che raddoppiati negli ultimi dieci anni e che le tariffe fanno registrare un +15,5% per il gas da riscaldamento e cottura solo negli ultimi 10 mesi.
I prezzi In città, insieme alle altre pubblicazioni del Settore, è disponibile su www.padovanet.it.
EUROSTAT: EUROPEAN ECONOMIC STATISTICS
Questa pubblicazione, fiore all’occhiello della statistica economica europea, fornisce un’ampia panoramica sugli sviluppi recenti del dibattito europeo sull’argomento. La pubblicazione copre gli indicatori economici base disponibili a Eurostat: i conti nazionali, la finanza pubblica, la bilancia dei pagamenti, il commercio estero, i prezzi, i conti monetari e finanziari, e altri indicatori sul mercato del lavoro. Inoltre, le sezioni metodologiche forniscono un commento su argomenti chiave e sui dati presentati.
Il volume nasce dall’esigenza di fornire una risposta, a livello internazionale, alle necessità dei policy maker e di altri utilizzatori per i quali, nella società globalizzata, la dimensione internazionale è sempre più importante, visto che i cambiamenti sociali, come per esempio l’immigrazione, pongono nuove richieste alla statistica.
Relazione tecnica sulla predisposizione del Programma statistico nazionale
E' on line su questo sito la Relazione tecnica sulla predisposizione del Programma statistico nazionale 2008-2010. Aggiornamento 2009-2010, che assume quest'anno nella versione web un formato più orientato alle esigenze degli utilizzatori. La Relazione tecnica raccoglie l'insieme dei documenti di programmazione settoriali predisposti nell'ambito dei circoli di qualità
Dipartimento per la pubblica amministrazione e l'innovazione
Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 18 luglio 2008 è stato modificato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 giugno 2008, recante delega di funzioni al Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, prof. on. Renato Brunetta (G.U. 11.8.2008 - serie gen. - n. 187). Restano impregiudicate le funzioni del Ministro in materia di attuazione del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322
P.A.: conversione in legge del decreto-legge 112
Nel Supplemento Ordinario n. 196 alla G.U, 21 agosto 2008 - serie gen. - n. 195 è stata pubblicata la legge 6 agosto 2008, n. 133, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria. Nello stesso Supplemento Ordinario è stato inoltre pubblicato il testo del decreto-legge n. 112 coordinato con le modifiche introdotte in sede di conversione