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NEWSLETTER DEL SISTAN N. 54


Ottobre/Novembre 2009



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CALENDARIO DEI COMUNICATI STAMPA DELL'ISTAT PER IL 2009

ALTRE DIFFUSIONI DELL'ISTAT




APPROVAZIONE AGGIORNAMENTO PSN 2009-2010

Il Psn 2008-2010 - Aggiornamento 2009-2010, dopo un Iter iniziato il 19 giugno 2008, è entrato in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM 3 agosto 2009, Approvazione del programma statistico nazionale per il triennio 2008-2010. Aggiornamento 2009-2010 (supplemento ordinario n. 186 alla G.U. 13.10.2009 - serie gen. - n. 238). E’ in corso di emanazione il DPR con l’elenco delle rilevazioni con obbligo di risposta da parte dei soggetti privati.


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VERSO IL NUOVO PSN

E’ stata completata la raccolta delle informazioni per i lavori da inserire nel Programma statistico nazionale 2011-2013 ed è in corso la stesura del documento di programmazione che, dopo la deliberazione del Comitato di indirizzo e coordinamento dell’informazione statistica (Comstat), inizierà il suo iter di approvazione che dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2010.
Questo risultato è stato possibile grazie all’attività dei 25 circoli di qualità che in questi mesi hanno esaminato ed approvato in via preliminare i lavori da inserire nel Psn, sulla base delle linee di indirizzo del Comstat.
Si è dimostrato un forte impegno sia dell’Istat che degli altri enti del Sistan a rafforzare l’attività statistica. Le nuove definizioni stabilite dal Comstat hanno permesso di far emergere molte rilevazioni le cui fonti sono costituite da archivi amministrativi: si tratta di un elemento molto importante in quanto permette di far capire se esiste, nell’ambito dell’attuale programmazione, evoluzione e sviluppo di un tipo di progetto fortemente raccomandato dalle linee guida della statistica ufficiale per le sue caratteristiche di economicità ed efficacia (risparmio di risorse, nel senso di meno carico per il rispondente e maggior sfruttamento dl giacimenti preziosi per la statistica ufficiale, come gli archivi amministrativi).
Il nuovo gruppo di lavoro costituitosi all’interno del Comstat con lo specifico compito di esaminare nei dettagli il contenuto del Psn, sta lavorando nella direzione di riaccorpare sempre di più i lavori con tematiche analoghe, in modo da rendere più ragionata e compatta, e quindi più agevole, la lettura del Psn.


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PSN: INTERVENTI FORMATIVI DEL SISTAN

Con gli interventi formativi tenutisi prima a giugno e poi in settembre il Servizio di coordinamento e sviluppo del Sistan ha voluto mettere in grado i diversi attori che partecipano a vario titolo al Programma statistico nazionale di interpretare al meglio le innovazioni normative e organizzative previste nel processo di preparazione del Psn 2011-2013.
Sono state realizzate due sessioni dedicate a personale Istat e due al personale degli Uffici di statistica dei soggetti Sistan.
I corsi hanno registrato un’ampia partecipazione (200 persone circa); particolarmente alta quella dei Responsabili degli Uffici di statistica delle Amministrazioni centrali, degli Enti d’informazione statistica e degli Enti nazionali. Positivo il gradimento degli interventi formativi: 7,6/10 per gli utenti Istat, 7,4/10 per quelli degli Uffici delle Amministrazioni ed Enti centrali e 7,1/10 per quelli Uffici degli Enti locali.
Gli elementi più apprezzati sono stati i docenti e la gestione del corso in aula, seguiti dall’organizzazione e dai materiali didattici.


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PARMA ENTRA NEL CALCOLO DELLA STIMA PROVVISORIA DELL’INFLAZIONE

Dallo scorso settembre anche Parma fa parte delle 36 città che effettuano l’elaborazione autonoma degli indici dei prezzi al consumo e che forniscono all’Istat i dati necessari per il calcolo e la diffusione della stima provvisoria dell’inflazione. I dati nazionali provvisori sull’inflazione si arricchiscono di quelli di un’altra città rendendo così la stima più consistente. I vantaggi per Parma sono principalmente la tempestività dei dati, che vengono diffusi entro la fine del mese di riferimento con un guadagno di circa 15 giorni e la loro completezza: infatti, in occasione della stima provvisoria, si possono pubblicare gli indici e le variazioni percentuali dei 12 capitoli di spesa e delle 205 voci di prodotto che compongono il paniere. Lo sforzo effettuato dall’ufficio comunale di statistica (Ucs) di Parma è stato accolto favorevolmente sia dai media locali che dagli accademici che hanno assistito alla conferenza stampa del 30 settembre 2009 tenuta dal delegato del Sindaco all’Agenzia per l’innovazione tecnologica, dai responsabili dell’Ucs e dall’Istat. Si tratta di un esempio di come la statistica pubblica possa rispondere ai bisogni conoscitivi dei cittadini, delle istituzioni e delle parti sociali anche localmente, dove gli osservatori sui prezzi sono realtà molto importanti.
Nuovi e prossimi avanzamenti della rilevazione sui prezzi al consumo deriveranno dall’azione dell’Istat impegnata in importanti miglioramenti tecnico-operativi sulla qualità e tempestività: utilizzo di apparecchi e di tecniche moderni quali PC Netbook, tecnologia Java e Oracle, trasmissione dati Umts (Universal mobile telecomunications system).


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DGINS CONFERENCE: IL PUNTO SULLE STATISTICHE SULL’IMMIGRAZIONE

Le statistiche sulle migrazioni sono state il tema della 95a Conferenza dei Direttori generali degli Istituti nazionali di statistica (Dgins) tenutasi a Malta lo scorso primo ottobre.
La prima delle tre sessioni, focalizzata sulle migrazioni come priorità politica, ha affrontato aspetti inerenti la crescente domanda di informazione, sia a livello nazionale che europeo, sui flussi migratori e sulle popolazioni di recente immigrazione.
La seconda sessione dedicata al ridisegno delle indagini sociali ha esaminato i nuovi criteri per la produzione di dati affidabili e per un uso più efficace di tali dati. Particolare attenzione è stata data all’uso di variabili armonizzate rispetto a diverse indagini e fonti di dati.
La terza sessione “Come superare le barriere attraverso lo scambio di dati tra paesi e istituzioni” ha preso in considerazione le barriere legali, amministrative e tecniche che impediscono un efficace scambio di dati sulle migrazioni, discutendo procedure che assicurino l’accesso a particolari fonti amministrative e iniziative per lo scambio di dati tra amministrazioni di diversi paesi. Un importante risultato della Conferenza è stata l’adozione della Dichiarazione di Malta con la quale, oltre a riconoscere le statistiche sulle migrazioni come una priorità del Sistema statistico europeo (Sse), si sottolinea l’importanza di sviluppare un quadro di riferimento concettuale condiviso, di rafforzare l’utilizzo di fonti amministrative facilitandone l’accesso per fini statistici e di promuovere lo scambio di informazioni statistiche tra i paesi.


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L’IMMIGRAZIONE IN ITALIA: IL PUNTO DI VISTA DELLA CARITAS

L’annuale appuntamento con il Dossier Immigrazione 2009 realizzato dalla Caritas e dalla Fondazione Migrantes e presentato a Roma e in altre città, si riconferma come un’importante occasione per fare il punto sulla presenza di immigrati in Italia da un angolo visuale diverso dalla usuale equazione immigrazione=problema da risolvere. Basandosi su dati ufficiali, di fonte principalmente Istat e Ministero degli Interni, la Caritas compie un’analisi accurata di come l’immigrazione sia più una risorsa che un problema e come contribuisca allo sviluppo della società italiana assai più di quanto costi: immigrazione non significa solo numeri negativi, ma anche, per esempio, che gli immigrati, pur essendo solo il 7% della popolazione, contribuiscono per il 10% al Pil, e anche che tra di essi, in un quadro di tendenziale stabilizzazione delle presenze, si contano oltre 100.000 titolari di impresa i quali, oltre a garantire il lavoro a sé stessi, danno lavoro a oltre 200.000 dipendenti: un’attività che movimenta circa mezzo milione di persone, numero non trascurabile - argomenta il dossier - in un momento in cui l’economia ha bisogno di traino.
L’immigrazione conferisce alla società italiana un indiscutibile dinamismo, contrastandone l’inevitabile tendenza all’invecchiamento: l’età media degli stranieri residenti è di 31 anni contro i 43 degli italiani; circa un abitante su 14 è straniero, ma la maggiore percentuale di ragazzi e giovani adulti comporta una maggior visibilità nella scuola e nel mercato del lavoro (il tasso di attività è di circa 11 punti più elevato rispetto alla media nazionale).
Una lettura in positivo del fenomeno migratorio, uno strumento di riflessione per quanti ne vedono solo gli aspetti problematici: la stessa impostazione caratterizza la ricerca La criminalità degli immigrati: dati interpretazioni pregiudizi anch’essa a cura di Caritas/Migrantes. Secondo la ricerca, il tasso di criminalità degli immigrati nel nostro Paese è solo leggermente più alto di quello degli italiani, ma tenendo conto delle condizioni socio-economiche e della composizione per età, praticamente si equivalgono.


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IL PROGETTO EUROPEO BLUE-ETS

L’Istat è risultato vincitore del progetto europeo BLUE-ETS (Enterprise and Trade Statistics) presentato in gara per il finanziamento comunitario nell’ambito dei fondi per la ricerca del 7°Programma Quadro (2007-2013). Gli obiettivi del progetto rientrano nel quadro più ampio delle tematiche della Commissione europea definite nel Meets (Modernisation of european enterprise and trade statistics) per la implementazione delle statistiche europee dell’impresa e del commercio. Il progetto si sviluppa su tre linee: a) problematiche relative all’acquisizione di nuovi dati; b) potenzialità dei dati esistenti; c) diffusione della conoscenza sulle statistiche d’impresa. L’Istat è il coordinatore di un consorzio di 14 partners transnazionali della ricerca europea pubblica e privata: 6 Istituti nazionali di statistica (Italia, Olanda, Norvegia, Slovacchia, Svezia, Slovenia); 6 Università (Ljubljana-Slovenia, Trier-Germania, Southampton-United Kingdom e per l’Italia Napoli, Bergamo, Bologna); 2 Istituti di ricerca privata (IAB-Germania, CEPS-Belgio). Il finanziamento totale del progetto ammonta a 2.666.250 Euro per gli anni 2010-2012. L’Istat in qualità di coordinatore svolgerà il management complessivo del progetto con la leadership scientifica e con l’organizzazione di importanti momenti di confronto internazionale tra il mondo dei produttori e il mondo degli utilizzatori dei dati e dei policy maker, ponendo l’Istituto in primo piano sulla frontiera della ricerca della statistica ufficiale.


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L’INFORMAZIONE ECONOMICA COME BENE PUBBLICO

L’informazione economica è un bene pubblico e uno strumento indispensabile per scelte individuali razionali se gestita in modo corretto e simmetrico, ma può divenire un temibile mezzo potenzialmente distruttivo e propagatore di errori e falsità se connotata da opacità e distorsione: questo l’assunto di partenza del Convegno interdisciplinare Produzione, comunicazione e ricezione delle informazioni economiche e finanziarie promosso da Cgil e dalle Facoltà di Economia e Scienze della comunicazione, un utile contributo alla comprensione dei meccanismi che hanno determinato l’attuale crisi economico finanziaria. Il confronto tra economisti, statistici, esperti di comunicazione, giornalisti ed esponenti di istituzioni pubbliche ha fatto emergere diverse chiavi di lettura dei fenomeni oggetto di analisi, evidenziando il ruolo che la comunicazione in tutte le sue forme (media, giornali, internet, informazione ufficiale o fornita da operatori bancari e finanziari) ha avuto nel caso in questione e dovrebbe avere in futuro in un quadro ideale, di maggiore equilibrio nel rapporto tra economia e informazione; sono apparsi con chiarezza quei gap che hanno determinato lo svilupparsi della crisi, impedendo di prevederne e comprenderne le rovinose conseguenze: errori di valutazione e previsione, carenza di regole, difficile comprensione di complessi fenomeni finanziari, insufficiente o improprio utilizzo di dati statistici utili per leggere i segnali in arrivo in un contesto generale di negatività e di sfiducia da parte dei cittadini. Il convegno ha fatto emergere la necessità di un ’informazione semplificata nella forma ma arricchita nei contenuti, chiara e di facile accesso, non rivolta solo al mercato, agli investitori, agli operatori, ma anche diffusa nella società con l’obiettivo di costruire una consapevole cultura sui temi economici.


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IL VENETO SI RACCONTA IL VENETO SI CONFRONTA 2009

Il Rapporto, pubblicato dalla regione Veneto nel mese di luglio, propone una vera e propria fotografia della società e dell’economia della regione. Indispensabile base conoscitiva per la programmazione economica e l’intervento sociale, il volume è giunto alla sesta edizione confermando la sua vocazione di strumento utile a chiunque abbia necessità di conoscere a fondo una delle regioni portanti dell’economia italiana. L’analisi della regione in tutti i suoi aspetti - dall’economia, all’innovazione tecnologica, alle dinamiche sociali e territoriali nelle loro interconnessioni - viene condotta nel contesto nazionale e internazionale, adottando il punto di vista della mobilità, tema che viene posto al centro dell’analisi nella presente edizione e declinato nelle sue varie accezioni nel quadro della globalizzazione: dall’idea di dinamicità del territorio e dell’impresa, elementi tipici della realtà economica veneta, all’idea di impresa mobile (il modello di internazionalizzazione del Veneto); dalla mobilità dei talenti alla mobilità sociale e a quella residenziale, emerge l’immagine di una regione dinamica e affacciata sul futuro che, lungi dall’arretrare di fronte alla crisi, trova nella sua dinamicità una modalità per reagire.


IN BREVE...

Nuova procedura di rilascio file di microdati agli uffici del Sistan
E' entrata in vigore la procedura che regolamenta gli adempimenti per il rilascio di file di dati elementari da parte dell'Istat ai soggetti del Sistema statistico nazionale che ne fanno richiesta. Il documento, predisposto nel rispetto dei criteri e delle modalità per la comunicazione dei dati personali in ambito Sistan, attribuisce ai singoli direttori centrali la responsabilita' del rilascio dei file di microdati di propria competenza.

Annuario statistico italiano. Edizione 2009
Diffuso il 20 novembre, l'annuario, da 130 anni la più importante fra le pubblicazioni a carattere generale dell'Istat, presenta come ogni anno un ritratto sintetico e aggiornato del Paese e della sua evoluzione più recente. I dati presentati nei 26 capitoli, generalmente riferiti al 2008, sono accompagnati da un confronto con i quattro anni precedenti.

Conferenza nazionale sull'infanzia e l'adolescenza
La conferenza, organizzata dal Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali insieme alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed in collaborazione con la Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza, si è tenuta a Napoli dal 18 al 20 novembre.

Inail: Infortuni sul lavoro. I dati del primo semestre 2009
Illustrati dal presidente dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, Marco Fabio Sartori, alla presenza del Ministro Sacconi, i primi dati degli infortuni sul lavoro relativi all'anno in corso.

Rapporto Isfol 2009
E' stato presentato il 25 novembre, presso la Camera dei Deputati, il rapporto annuale dell'Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori. Il volume, che da quasi 30 anni fotografa processi e dinamiche del mondo dell'occupazione e della formazione, e' stato illustrato dal presidente Sergio Trevisanato; ha concluso i lavori il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, Maurizio Sacconi. E' disponibile on line la sintesi del rapporto.

Istat: Censimento delle risorse idriche a uso civile. Anno 2008
Il 10 dicembre a Roma, presso il palazzetto delle carte geografiche in via Napoli 36, l'Istat ha presentato i risultati della rilevazione censuaria sui servizi idrici che riguardano: i prelievi d'acqua per uso potabile, i relativi volumi sottoposti a trattamenti di potabilizzazione, l'acqua immessa nelle reti di distribuzione comunale e quella erogata ai cittadini, la stima delle acque reflue trattate per depurarle prima della reimmissione nell'ambiente.