GdL 3. Aspetti istituzionali e normativi per la realizzazione del censimento permanente
Il punto principale è, come sempre, quello dei tempi di emanazione delle normative e delle circolari di riferimento.
Dato l’avvio delle rilevazioni sul campo che coinvolgono i comuni già nei primi mesi del 2016, entro la primavera del 2015 dovrà essere tutto chiaro anche dal punto di vista formale, in modo da consentire ai Comuni nella seconda metà del 2015 di organizzare adeguatamente l'UCC.
Particolare attenzione dovrà essere posta alla programmazione finanziaria.
Le spese censuarie (essendo contro entrata da Istat) non devono incorrere in soglie o vincoli di legge (patto di stabilità o vincoli sulle spese per il personale, o altro). Inoltre, dato che la programamzione economica e finanziaria dei Comuni tende a slittare nel tempo e che gli strumenti saranno approvati a inizio anno (e non entro dicembre come dovrebbe essere), si dovrà fare particolare attenzione anche al fatto che in quel periodo diverse amministrazioni potrebbero non avere ancora il bilancio 2016 approvato. I Comuni vanno messi in condizione di poter inserire per l'anno 2016 le entrate e le spese censuarie nel bilancio 2015-2017.
Franco Chiarini, Comune di Bologna
Marco Trentini, Comune di Brescia, USCI, Vice Presidente