Cari Colleghi,
l’approssimarsi del Censimento ci pone davanti a scelte e decisioni in molti casi non supportate dall’esperienza delle rilevazioni precedenti, a causa delle ben note innovazioni strategiche introdotte.
Potrebbe essere utile confrontarci, mettere in piedi una sorta di forum in cui raccontarci come pensiamo di organizzare i diversi aspetti della rilevazione censuarie.
Di seguito propongo alcuni primi aspetti, con a fianco le ipotesi del Comune di Palermo (se già sviluppate):
1. Centri Comunali di Raccolta: 1 CCR di primo livello (presso l’UCC), 10 CCR di secondo livello (presso le Circoscrizioni), 20 CCR di III livello (presso le postazioni anagrafiche decentrate), 1 CCR stranieri
2. Punti di raccolta mobili: presso le stazioni ferroviarie, le scuole, le piazze, le ville, l’università, i centri commerciali
3. Coordinatori: 60, tutti dipendenti comunali
4. Rilevatori: in base alle prime indicazioni fornite dall’Istat, da 350 a 500 unità, in parte dipendenti comunali e in parte esterni (il numero effettivo dei rilevatori necessari per lo svolgimento delle operazioni censuarie è fortemente e inversamente correlato al numero di questionari che saranno restituiti spontaneamente dalle famiglie nel corso delle prime sei settimane di rilevazione, e potrà essere determinato soltanto poco prima dell’effettivo impiego sul campo dei rilevatori)
5. Impiego dei rilevatori nella prima fase della rilevazione: i rilevatori dipendenti comunali potranno essere impiegati già nelle prime sei settimane di rilevazione, per la consegna dei questionari non recapitati dal vettore, a supporto delle attività dei CCR, nei punti di raccolta mobili, e per la rilevazione di determinate categorie di rispondenti: senza tetto, stranieri, convivenze, ecc.
6. Livello di coinvolgimento dei rilevatori (ovvero quali compiti affidare loro)
7. Compenso per i rilevatori: analogamente a quanto già sperimentato durante la rilevazione pilota del 2009, è ipotizzata una modalità di compenso mista, con una parte fissa e forfetaria, e una parte variabile. La parte fissa serve per compensare l’impegno richiesto ai rilevatori a fronte di eventuali insuccessi nei tentativi di recupero dei questionari. La parte variabile dipende invece dal numero di operazioni svolte sul campo
8. Rilevazione degli stranieri, dei senza fissa dimora e dei senza tetto
9. Forme di promozione a livello locale
Vi ringrazio per l’attenzione e – se condividete l’iniziativa – vi invito a proporre altri aspetti su cui confrontarci, e ad estendere l’e-mail anche ad altri Comuni.
Cordialmente.
Girolamo D'Anneo
Comune di Palermo