La recente pubblicazione del bilancio demografico 2019 ha fatto emergere sensibili differenze con i dati che i singoli Comuni elaborano sulla base delle risultanze anagrafiche.
In considerazione della grande importanza che i dati relativi alla popolazione residente rivestono per i Comuni, l’USCI ha interpellato l’Istat, che ha fornito i seguenti chiarimenti, manifestando la disponibilità ad approfondire il tema con i Comuni.
In Italia ci sono sempre state "tre" popolazioni (anagrafica, calcolata e censuaria), e non sono mai state coincidenti (per definizione). Adesso, con la diffusione dei dati del Censimento permanente, ciò che avveniva ogni 10 anni dovrà avvenire ogni anno, e questo può comportare un riassestamento del sistema. A regime, ogni anno a giugno/luglio continueranno ad essere pubblicati i dati del Bilancio dell'anno precedente. Solo che adesso sarà molto più evidente il carattere "provvisorio" del dato (come peraltro è richiesto dal regolamento europeo) in quanto ogni anno il dato del bilancio dovrà essere corretto dal dato censuario che verrà pubblicato nel mese di dicembre. In questa prima occasione, inoltre, verranno pubblicati i dati relativi al 2018 e al 2019, introducendo da subito una "mini-ricostruzione" di due anni, a cui farà seguito la ricostruzione completa (a cui si sta già lavorando) del periodo 2011-2018 (dovrebbe esser pronta per la primavera del 2021).
Disponibile per il download il Cronoprogramma indagini 2024