In questi anni vi è stato un grande sviluppo delle funzioni dei comuni e delle autonomie locali, da ultimo sfociato nelle riforme costituzionali, senza però che ad esso venisse accompagnata un’adeguata crescita dell’informazione statistica ufficiale a supporto del governo del territorio. La dimensione regionale appare la più consona a trattare, sia dal punto di visto politico, sia da quello normativo, sia da quello tecnico-operativo, la questione dello sviluppo della funzione statistica pubblica negli enti locali.
Lo è prima di tutto in considerazione del mutato assetto istituzionale che mette gli enti territoriali e le regioni al centro della vita sociale e amministrativa dei territori. Questo comporta la necessità di qualificare sempre più la dimensione della spesa, della gestione, degli interventi e di supportarla con apparati conoscitivi e sistemi informativi diffusi, coerenti, integrati, pertinenti, tempestivi, trasparenti. Gli ambiti della potestà regionale, in connessione con quelli delle autonomie locali, richiedono questo supporto. Lo è quindi anche dal punto di vista tecnicoorganizzativo-operativo poiché la dimensione regionale consente di attivare progetti, relazioni, investimenti, studi, alla scala territoriale appropriata per le esigenze conoscitive della governance locale ed anche per fornire alla cittadinanza elementi quantitativi per il giudizio sulle scelte operate e per una partecipazione consapevole, in applicazione, anche nell’ambito della statistica ufficiale del principio di sussidiarietà.
L’USCI ha scelto con convinzione la strada di dare vita a sezioni regionali che possano interpretare al meglio sul territorio il ruolo di rete di reciproco sostegno tra gli enti e quello di interlocutore tecnico-istituzionale con i vari livelli di governo delle realtà regionali.
La prima sezione costituita è stata quella Toscana, dove sono stati sottoscritti protocolli di collaborazione con l’ANCI regionale e con la Regione Toscana, improntati alla realizzazione di azioni di promozione della funzione statistica dei comuni singoli e associati, con un impegno per la costruzione di un Sistema Statistico Regionale partecipato e funzionale alle dinamiche sociali e amministrative dei territori. Un primo coronamento di questo lavoro è stato il grande successo rappresentato dalla Prima Conferenza Toscana di Statistica di Siena, organizzata dall’USCI e dall’ANCI regionali.
La seconda sezione regionale è stata costituita a dicembre 2005 in Veneto dai numerosi soci presenti all’assemblea regionale a cui hanno partecipato anche molti comuni non soci, con l’impegno di sviluppare nel contesto veneto la collaborazione con l’ANCI regionale, la Regione e l’ISTAT.
Successivamente si sono costituite le sezioni regionali delle Marche a gennaio 2006 e della Lombardia a giugno 2006.
Prossime sezioni regionali si costituiranno nel Lazio e in Calabria.
Le notizie delle sezioni regionali attualmente costituite:
Disponibile per il download il Cronoprogramma indagini 2024