Il convegno si è aperto con un' introduzione dell'Assessore del Comune di Roma alla Semplificazione e alla Statistica - MARIELLA GRAMAGLIA che, uscendo da uno schema generico di saluti ed auguri di buon lavoro, ha voluto invece entrare nel merito dell'argomento esprimendo la convinzione che il processo di innovazione della Pubblica Amministrazione si debba fondare su informazioni statistiche pertinenti, aggiornate e di qualità. Ciò in quanto, dovendo e volendo la Pubblica Amministrazione, e in particolare quella locale, superare l'impostazione burocratica del passato per orientarsi verso la cultura del risultato, diviene cruciale il ruolo degli Uffici Comunali di Statistica che, con il loro bagaglio di professionalità, sono chiamati a tradurre i flussi di dati e informazioni in misure statisticamente corrette, utili anche per le decisioni di chi rappresenta gli elettori e governa gli enti territoriali.
Quindi lo stesso ha rammentato la caratteristica di doppia "anima" dell'Ufficio Comunale di Statistica, così come configurato dal d.legs. 322/89 e normativa successiva: da una parte visto come terminale del SISTAN e dall'altra come ufficio al servizio della propria amministrazione.
Ha fatto poi osservare come molte amministrazioni locali non abbiano sfruttato tale secondo ruolo, né nella funzione classica di strumento per predisporre studi o indagini di supporto al miglioramento dei servizi, né in quella più moderna di supporto al monitoraggio del funzionamento della macchina comunale (vedi art.12, punto 2 del d.legs. 267/2000).
È proprio su quest'ultimo punto che, secondo l'USCI, vanno ora sensibilizzati i Comuni, al fine di rivalutare le risorse già in possesso delle Amministrazioni.
Il Presidente dell'USCI ha poi citato che le presentazioni del pomeriggio da parte dei Comuni di Padova, Firenze e Bologna dimostreranno come, collocati in ambienti maggiormente sensibilizzati, gli UCS siano in grado di produrre risultati di qualità ed utili per la collettività.
È quindi intervenuto il Presidente dell'ISTAT - prof. LUIGI BIGGERI che, nell'apprezzare i contenuti degli interventi precedenti, ha sottolineato come la causa principale delle difficoltà in cui versano gli Uffici Comunali di Statistica sia da ascriversi anche ad una diversa formazione di base rispetto ai tempi passati, che, in generale, ha sottostimato l'importanza dell'approccio ai problemi con metodologia statistica. Lo stesso ha comunque raccomandato di non perdere di vista la necessità che le metodologie impiegate dai Comuni per le loro produzioni vengano standardizzate e rese omogenee per poter permettere confronti territoriali. Il momento iniziale è comunque quello relativo alla omogeneità della formazione.
Il Presidente dell'ANCI - LEONARDO DOMENICI non è potuto intervenire ed ha inviato una nota di saluto esposta dal Dirigente dell'UCS di Firenze - RICCARDO INNOCENTI che l'ha integrata annunciando la recente sottoscrizione di un Protocollo d'intesa fra USCI Toscana e ANCI Toscana.
Purtroppo nemmeno il Sindaco di Padova - GIUSTINA MISTRELLO DESTRO è potuta intervenire personalmente ed ha inviato una nota di saluto.
Sono seguiti gli interventi del Vicepresidente del C.I.S.I.S. - PAOLA BALDI, del Presidente di De.A. - MAURO PARDUCCI e del prof. GIUSEPPE CARBONARO in rappresentanza dell'Università "La Sapienza" di Roma, che ha concluso la sessione mattutina. Il Presidente di A.N.U.S.C.A. - PARIDE GULLINI, impossibilitato ad intervenire, ha inviato una nota di saluto.
I lavori sono ripresi al pomeriggio con l'esposizione delle relazioni tecniche da parte del Direttore della Segreteria del SISTAN - MARIA LUISA RATIGLIA: Il Sistan e la Funzione Statistica dei Comuni (formato .doc), del Vicedirettore dell'UCS di Bologna - FRANCO CHIARINI, di LUCIA BUZZIGOLI dell'Università di Firenze e della Dirigente dell'UCS di Padova - MARIA NOVELLO sul tema Dati Statistici e Controllo di Gestione.
Lo Speciale Convegno 2004
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